Atterraggio con il morto.
Il copilota William Grubbs si era accasciato nella cabina di pilotaggio. Secondo quanto raccontato dalla CNN, i paramedici a bordo hanno tentato di soccorrere l’uomo per mezz’ora, senza successo. «Daremo tutto l’appoggio necessario ai familiari e ai colleghi dell’ufficiale Grubbs», ha riferito la compagnia aerea American Airlines in un comunicato stampa. Nel 2015, un pilota della stessa compagnia morì durante il viaggio tra Phoenix e Boston, e anche in quel caso il copilota riuscì a proseguire il volo in sicurezza.
Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 14:24
© RIPRODUZIONE RISERVATA A pochi chilometri dalla pista di atterraggio il copilota del volo 1353 della American Airlines, proveniente da Dallas e atteso all’aeroporto di Albuquerque, è morto. Mancavano tre chilometri all’arrivo, quando il pilota ha comunicato un «problema di salute» alla torre di controllo. Poco dopo, il Boeing 737-800 è atterrato con una bara a bordo.
Il copilota William Grubbs si era accasciato nella cabina di pilotaggio. Secondo quanto raccontato dalla CNN, i paramedici a bordo hanno tentato di soccorrere l’uomo per mezz’ora, senza successo. «Daremo tutto l’appoggio necessario ai familiari e ai colleghi dell’ufficiale Grubbs», ha riferito la compagnia aerea American Airlines in un comunicato stampa. Nel 2015, un pilota della stessa compagnia morì durante il viaggio tra Phoenix e Boston, e anche in quel caso il copilota riuscì a proseguire il volo in sicurezza.