La Corte d'Assise d'Appello di Brescia ha condannato a 20 anni Hanefija Prjic, detto Paraga, l'ex comandante paramilitare bosniaco che diede l'ordine di eseguire la strage di Gornji Vakuf, del 29 maggio 1993, quando vennero uccisi i volontari italiani Sergio Lana, Fabio Moreni e Guido Puletti.
«È una sentenza che mi solleva perché non riconoscevo quella di primo grado dell'ergastolo. Non potevano pensare a Paraga che finiva i suoi giorni in carcere», ha detto Zanotti. «Considerando che ha già scontato 13 anni e 4 mesi in patria per lo stesso reato e aggiungendo i due di detenzione passati in Italia più quelli previsti da indulto e liberazione anticipata il mio assistito ha già scontato più di 22 anni di carcere e ora vediamo che succede», ha commentato l'avvocato Chantal Frigerio, legale di Paraga, attualmente detenuto nel carcere bresciano di Canton Mombello.
Uccise volontari italiani: comandante bosniaco condannato a 20 anni in appello
Venerdì 29 Settembre 2017Il sostituto procuratore generale Gianpaolo Zorzi aveva chiesto la conferma della condanna all'ergastolo. Con le tre vittime c'erano anche i colleghi di spedizione umanitaria Agostino Zanotti e Cristian Penocchio che riuscirono a scappare nei boschi. Alla lettura della sentenza, oltre ad alcuni parenti delle vittime, c'era anche il sopravvissuto Zanotti.