Uccise un bimbo di 2 anni in una sparatoria, esce dal carcere e viene freddato al suo matrimonio -Foto

Mercoledì 8 Marzo 2017 di Federica Macagnone
Uccise un bimbo di 2 anni in una sparatoria, esce dal carcere e viene freddato al suo matrimonio
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Non c'è gioia nella parole del britannico David Grimason. C'è solo una ferita che non si è mai rimarginata e che ora ha ricominciato a sanguinare. Non avrebbe mai voluto sapere più nulla dell'uomo che ha distrutto la sua famiglia: gli bastava sapere che era in un carcere della Turchia per aver ucciso il suo bambino.

Ma adesso Daimi Akyuz, il killer 46enne del piccolo Alistair, è tornato alla sua vita: dopo 14 anni è uscito dal carcere e appena sei giorni dopo il rilascio è stato ucciso con una pistola durante il suo matrimonio. Un colpo fatale, come lo era stato quello che 14 anni fa uccise Alistar, due anni e mezzo, durante una sparatoria.

 

 


Era il luglio 2003 e il piccolo si trovava in un café di Foça, sul mar Egeo, con la mamma Ozlem: la famiglia era nel Paese in vacanza in visita alla famiglia della donna di origini turche. David era ripartito per la Scozia e aveva lasciato la moglie e il piccolo con i parenti ancora per qualche giorno. Ma Alistar non è mai più tornato nel Regno unito: quella sera, a un tavolino di quel bar, scoppiò una lite violenta per un telefono cellulare. Daimi prese una pistola e iniziò a fare fuoco. Ozlem cercò di mettersi al riparo dalla pioggia di proiettili trascinando via il passeggino del suo bambino, ma era troppo tardi: il piccolo Alistar era stato colpito a morte. Nella sparatoria rimase ucciso anche Ali Bektas, un venditore di mobili, e altre due persone rimasero gravemente ferite. Daimi si diede alla fuga, ma dopo una massiccia operazione la polizia riuscì a scovarlo a casa di alcuni parenti: i giudici lo condannarono a 36 anni di carcere, ma due settimane fa, dopo aver scontato un terzo della pena è stato rilasciato. Il governo, visto l'ingolfamento delle carceri del Paese dopo il tentativo di colpo di Stato dell'anno scorso e, ha confesso a decine di migliaia di detenuti la libertà vigilata.

Ma la libertà per Daimi è durata appena sei giorni: sabato scorso è stato ucciso nel giorno del suo matrimonio mentre fumava una sigaretta con un amico davanti al ristorante dove stava festeggiando. La polizia è a caccia di cinque persone ed è sulle tracce di un uomo che la vittima avrebbe conosciuto in carcere.
«Non voglio vedere nessuno perdere la propria vita, in particolare in quelle circostanze - ha detto David, il padre del piccolo Alistar - Alcune persone potrebbero pensare che io sia contento e che questa notizia notizia possa avermi confortato.
In realtà mi dispiace per lui, per la sua famiglia e per i due figli che hanno perso il padre. Invece sono molto deluso per il fatto che sia uscito di prigione: non ero stato avvisato della sua uscita dal carcere e ho saputo la notizia dopo che un amico ci ha comunicato la sua morte. L'unico conforto che avevo era che l'assassino di mio figlio sarebbe rimasto dietro le sbarre per 36 anni, mentre in realtà ha scontato solo un terzo della pena. Mi sono separato da Ozlem e lei è tornata in Turchia: sapere che lo avrebbe potuto incontrare mi dà i brividi. In questi anni l'unica cosa che ho tentato di fare è stato dimenticare il suo volto».

Ultimo aggiornamento: 19:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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