San Bernardino sprofonda di nuovo nell'incubo del terrore. Un uomo, con il volto coperto da una bandana nera, è entrato in una classe della scuola elementare North Park, e ha aperto il fuoco. Il bilancio è di tre morti, una maestra e l'uomo che sparato, più un bambino di 8 anni che era rimasto ferito ed è morto poco dopo in ospedale. Un altro studente è rimasto ferito ed è stato trasportato in ospedale in elicottero.
Ma non si tratta di terrorismo: la polizia precisa subito che l'ipotesi è quella di "omicidio-suicidio", forse innescato da una lite domestica o da motivi passionali. L'allarme è scattato alle 10.30 del mattino locali, alle 19.30 italiane. Immediato l'intervento della polizia.
«Riteniamo si tratti di suicidio-omicidio» ha rassicurato il capo della polizia, Jarrod Burguan, smorzando subito i timori di un attacco terroristico. L'uomo che ha aperto il fuoco, secondo le prime ricostruzioni, conosceva la maestra, ed era lei il suo bersaglio. Nella sparatoria è rimasto ucciso anche un bambino, mentre un altro è stato ferito. «Non aveva i bimbi come target» precisano gli agenti. Giunta sul luogo la polizia ha subito isolato la scuola, facendo scattare l'allarme in via precauzionale anche nelle altre scuole dell'area.
La situazione è però apparsa quasi subito sotto controllo, anche se non sono mancati minuti di panico.