Si toglie la vita a 11 anni: "Non ne poteva più dei bulli che la infastidivano ogni giorno a scuola"

Venerdì 3 Novembre 2017
Si toglie la vita a 11 anni: "Non ne poteva più dei bulli che la infastidivano ogni giorno a scuola"
Si toglie la vita a 11 anni per colpa dei bulli che ogni giorno incontrava a scuola. Quello di Toni Rivers, di Hampton in South Carolina, è stato un suicidio annunciato. La ragazza è tornata a casa dopo altre angherie e si è fatta saltare il cervello. Con i colpi di una pistola che apparteneva proprio a lei. Come succede in America. Il patrigno, Robert Thomas, ha subito detto agli investigatori che la famiglia teneva le pallottole separate dalle armi, proprio per proteggere i più piccoli.



A trovare Toni è stata la sorella di 14 anni, che ha chiamato le autorità. «Dopo essere uscita da scuola - ha raccontato ai media la zia, Maria Petersen - mia nipote aveva detto a cinque delle sue più care amiche che non ne poteva più e che si sarebbe ammazzata». La mamma della piccola, Amy Thomas, aveva fatto sapere alla scuola nei mesi precedenti che la figlia era vittima di bullismo, ed aveva tentato di contattare la direzione due giorni prima del suicidio, senza ottenere risposta. «Siamo devastati, ma siamo anche pieni di rabbia - ha denunciato - perché la scuola ha abbandonato la nostra bambina, la nostra famiglia, la nostra comunità». Sei famiglie i cui figli frequentano la stessa scuola di Toni hanno ora iniziato a raccontare le storie di atti bullismo continui di cui le loro ragazze sono oggetto. 
Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 13:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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