La morte di una bimba svela la casa degli orrori: incesto padre-figlia e ragazze schiave del sesso

Sabato 15 Novembre 2014 di Federica Macagnone
Calvin Mcintosh
Se una bambina non fosse morta, la verità nascosta dietro quella porta di una camera di un motel non sarebbe mai venuta alla luce: una storia di morte, stupro, incesto e maltrattamenti.



Calvin Mcintosh, 44 anni, cultore di un rito islamico, ha portato la figlia Alcenti, 15 mesi, in fin di vita all'ospedale della contea di Gwinnett, Georgia. La piccola era malnutrita, aveva segni di abusi ed è deceduta poco dopo il ricovero. Ma la morte della bimba è solo uno dei tasselli di un puzzle dell'orrore che l'uomo nascondeva agli occhi del mondo.





I medici, reputando sospetto il decesso di Alcenti, hanno inviato martedì gli agenti sul luogo dove l'uomo aveva dichiarato di abitare. Quando la polizia ha sfondato la porta della camera dell'Extended Stay Hotel di Peachtree Corners ha trovato due donne e tre bambini (uno di 5 e due di 3 anni) sporchi e malnutriti. Una delle ragazze era Najlaa Mcintosh, 23 anni, figlia di Calvin. L'altra Iasia Sweeting, 21 anni, scomparsa quattro anni fa. Entrambe “servivano” per appagare i desideri sessuali dell'uomo e dai rapporti erano nati quattro bambini: due dalla relazione incestuosa con la figlia, gli altri due (una era Alcenti) dalle violenze sulla ragazza tenuta prigioniera.



Iasia è stata trovata avvolta in coperte sudicie sul pavimento della stanza: pesava solo 26 chili, era disidrata e aveva un disperato bisognoso di cure mediche. La polizia ha identificato Iasia come la ragazza scomparsa nel 2010 all'età di 17 anni: la famiglia aveva denunciato la sparizione ma della giovane non si erano mai avute notizie. I parenti sono stati avvertiti del ritrovamento dalla polizia martedì notte: sconvolti e felici perché la ragazza potrà tornare a casa, hanno raccontato che al momento della scomparsa il suo peso si aggirava intorno ai 50 chili.



I piccoli, tutti visibilmente malnutriti, sono stati trasportati in ospedale e sottoposti a cure mediche. La polizia ha raccontato che l'uomo aveva ordinato a Najllaa di privare Iasia e i figli di cibo se fossero stati disobbedienti. Secondo i medici, da mesi la ragazza si nutriva con quantità quasi inesistenti di cibo, mentre Alcenti, dai primi riscontri sul corpicino, sarebbe morta di stenti.



In camera sono stati trovati appunti e note sullo United Nuwaubian Nation of Moors di cui l'uomo, secondo la polizia, sarebbe un adepto: il culto, che in origine si basava sul'Islam e poi ha dirottato la sua teologia verso l'antico Egitto e l'ufologia, è nato nel 1967. Il movimento promuove, tra l'altro, la supremazia dei neri, la divisione razziale e la presenza degli extraterresti, il tutto intriso di teorie della cospirazione. Il fondatore Dwight York è in carcere dal 2002 e dovrà scontare 135 anni di prigione per violenza sui minori e violazione del Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act.



Mcintosh e la figlia sono stati arrestati. L'uomo dovrà rispondere di diverse accuse, tra le quali omicidio, quattro capi di imputazione per crudeltà sui bambini, crudeltà verso un'adulta, stupro, incesto e sodomia aggravata.



Najlaa è stata accusata di omicidio, crudeltà sui i bambini, crudeltà verso un'adulta. Entrambi rimarranno nel carcere di Gwinnett senza cauzione. I tre bambini sono sotto la custodia della Divisione per la famiglia e i servizi per bambini, mentre Isaia è rimasta in ospedale in gravi condizioni: dovrà combattere a lungo per rimettersi in piedi dopo anni di violenze del corpo e dell'anima.
Ultimo aggiornamento: 19:01

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