Russia, 41 i bambini morti nel rogo, Putin: «Tragedia causata da sciatteria, i responsabili saranno puniti»

Martedì 27 Marzo 2018
Russia, 41 i bambini morti nel rogo, Putin: «Tragedia causata da sciatteria, i responsabili saranno puniti»
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Ci sono 41 bambini tra le vittime dell'incendio che ha ucciso almeno 64 persone in un centro commerciale di Kemerovo, in Siberia. Lo ha confermato, dopo le notizie circolate ieri sui media internazionali, una fonte dei servizi di emergenza citati dalla agenzia di stampa russa Ria Novosti. «L'elenco dei morti include i nomi di 41 bambini», ha detto la fonte, secondo la quale il bilancio ufficiale di 64 vittime non è ancora definitivo.  Oggi il presidente russo Vladimir Putin ha visitato Kemerovo , deponendo una corona di fiori sulla scena dell'incendio e visitando le vittime ricoverate in ospedale.

Centinaia di abitanti di Kemerovo si sono riuniti nella centrale piazza dei Soviet per protestare dopo la tragedia del rogo al centro commerciale e per chiedere le dimissioni delle autorità locali dopo le sconcertanti rivelazioni sull'inadeguatezza dei sistemi di sicurezza.

Nel corso della protesta, che dura da oltre 7 ore, la folla ha gridato «assassini» e «vogliamo la verità». Lo riportano diversi media russi. Alcuni manifestanti hanno portato in piazza le foto dei bimbi morti nella tragedia.

La tragedia del centro commerciale di Zimnyaya Vishnya è stata causata da «negligenza e sciatteria» e i responsabili di questi atti «criminali» verranno «puniti, a prescindere dalle loro posizioni». Lo ha detto Vladimir Putin nel corso di una visita a Kemerovo, dopo aver portato i suoi omaggi e le sue condoglianze al memoriale improvvisato nei pressi del mall. Putin ha poi incontrato i membri di un gruppo civico che contestano il numero ufficiale delle vittime: «non credete alle cifre che circolano sui social network», ha detto loro Putin. «Un gruppo investigativo composto da 100 persone è già qui al lavoro, guidato dal capo del Comitato Investigativo», ha detto Putin. Durante l'incontro con le autorità locali, diverse centinaia di persone si sono radunate davanti all'ufficio dell'amministrazione, dicendo che non credevano al numero di vittime ufficiale. Il sindaco della città, Ilya Seredyuk, e 15 membri di un gruppo di azione civica si sono recati all'obitorio forense per assicurarsi che il numero effettivo di vittime corrispondesse a quello annunciato dalle autorità.

Putin ha quindi cambiato i piani della visita e ha deciso di incontrare il gruppo di azione civica, recandosi all'obitorio. «Come ha potuto permettere che fossero prese tali decisioni per il palazzo del centro commerciale?», ha chiesto al sindaco della città. Seredyuk ha risposto che la decisione sull'assegnazione dell'edificio è stata presa nel 2014, prima che entrasse in carica. Tuttavia, ha ammesso che gli ultimi controlli all'edificio sono stati effettuati nel 2016. «Non ci sono stati controlli negli ultimi due anni anche se era necessario garantire la sicurezza», ha sottolineato Putin.


Il quartier generale creato dai parenti delle vittime dell'incendio al centro commerciale di Kemerovo ha  comunque reso noto che le persone «probabilmente disperse» ammontano «a 85», in maggioranza «bambini fra i 10 e i 13 anni». Lo riporta Interfax-Siberia. «I dati sono stati ottenuti via posta elettronica e sms, i cognomi non si ripetono», ha detto la fonte dell'agenzia. Le informazioni verranno ora consegnate alla polizia. Il bilancio ufficiale parla di 64 morti accertati, 41 dei quali sarebbero bambini o ragazzi, come confermato da una lista in possesso dei soccorritori. Sui dispersi invece regna la confusione e i media russi pubblicano dati contrastanti. Al momento 25 persone sono state identificate, inclusi 13 minori.




 

Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 09:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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