Mi sveglio la notte con l'odore del sangue e sono terrorizzato, ha detto Oscar Pistorius - con la voce rotta dal pianto - durante la sua prima testimonianza in pubblico nel processo che lo vede accusato dell'uccisione della fidanzata Reeva Steenkamp il 14 febbraio dello scorso anno. «Ho paura di dormire e ho una guardia del corpo fuori della mia camera», ha detto ancora l'atleta rispondendo alle domande della difesa come riporta la Bbc.
«Mi scuso con la famiglia di Reeva, volevo solo proteggerla», ha poi detto testimoniando con la voce rotta - Non riesco a immaginare il dolore che vi ho causato».
Il campione ha poi dichiarato di non volere più avere un'arma da fuoco. L'atleta sudafricano si è sempre difeso dicendo di aver sparato alla fidanzata, che si trovava in bagno, perché l'aveva scambiata per un ladro. Il fatto risale alla notte di San Valentino del 2013.
Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 10:57
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Mi scuso con la famiglia di Reeva, volevo solo proteggerla», ha poi detto testimoniando con la voce rotta - Non riesco a immaginare il dolore che vi ho causato».
Il campione ha poi dichiarato di non volere più avere un'arma da fuoco. L'atleta sudafricano si è sempre difeso dicendo di aver sparato alla fidanzata, che si trovava in bagno, perché l'aveva scambiata per un ladro. Il fatto risale alla notte di San Valentino del 2013.
