Morta in Messico, rubati gli organi. La denuncia della madre: «Me l'hanno ridata vuota»

Lunedì 10 Dicembre 2018 di Silvia Natella
Muore in Messico e le rubano gli organi , la mamma: «È tornata a casa vuota»
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«È tornata a casa completamente vuota». La mamma di Amanda Gill, 41enne britannica morta mentre era in viaggio in Messico, si è trovata davanti agli occhi un corpo straziato. Alla figlia erano stati rubati gli occhi, il cervello e il cuore. Un corpo completamente saccheggiato dai trafficanti di organi attivi in America Latina.

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«Hanno rubato tutto dentro di lei - continua sul Daily Mail -  e se questo è successo ad Amanda, a quante altre persone può essere capitato e a quanti succederà ancora?». All'Hospital de Cos di Città del Messico si sollevano da ogni responsabilità: «L’abbiamo consegnato ai poliziotti in un sacchetto sigillato, con tutti i suoi organi intatti». Amanda faceva la barista a Shipley, West York, ed era in vacanza. Sarebbe morta in ospedale dopo alcune complicazioni legate al diabete, di cui soffriva da tempo. In Messico si è parlato di "congestione viscerale" come causa del decesso, ma nel Regno Unito aumentano i dubbi sul referto. 



La famiglia di Amanda vuole conoscere la verità, non solo su quello che l'ha uccisa, ma anche su quello che hanno fatto al suo corpo. Il commercio illegale di organi è molto florido in Messico, specialmente da quando i cartelli della droga sono entrati nel business. Una grossa mano arriva da medici corrotti, che mettono i cadaveri a disposizione dei trafficanti. Il tutto, infatti, avviene, dentro le strutture ospedaliere. Oltre 21.000 pazienti in Messico sono in attesa di trapianti in un Paese in cui gli organi sono un bene preziosissimo. Difficilmente, infatti, si dà l'autorizzazione alla donazione perché la religione rappresenta un grosso ostacolo. 
 
Ultimo aggiornamento: 16:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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