«Ci ho pensato centinaia di volte, prima di fare questo video. Se sparisco, è perché mi è successo qualcosa di brutto...». A dirlo, in un filmato pubblicato sui social, è Amna Al-Juaid: saudita 20enne. La ragazza racconta che il padre e lo zio l’hanno più volte picchiata e minacciata, mentre lei è stata costretta a abbandonare gli studi e a sposare suo cugino. Un matrimonio a cui ha cercato di opporsi inutilmente.
«Non posso più sopportarlo, non ce la faccio più - prosegue - Non posso pensare di vivere il resto della mia vita accanto a una persona che non amo». E poi ha preso la decisione di scappare di casa. Ha cercato rifugio e aiuto alla polizia. Ma le hanno offerto solo l’alternativa di finire in prigione, perché scappare di casa per una ragazza, spiega lei stessa, è un reato che prevede il carcere e anche le frustate, anche se si è allontanata dalla famiglia per sottrarsi a violenze. Dal 15 ottobre, di Amna si sono perse le tracce. E tutti, ora temono per la sua sorte. Su Twitter è stato lanciato l’hashtag #saveamna e il suo caso è stato reso noto dall’organizzazione Human Rights Watch.
Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 13:10
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