È stata condannata a 40 anni di carcere per aver ucciso a botte il figlioletto di due anni, "colpevole" di aver bagnato il letto. Katrina Shangreaux per il tribulane del Sud Dakota ha agito con crudeltà e non ha rimorsi. La donna ha raccontato che era stanca del fatto che suo figlio Kylen bagnasse il letto e la chiamasse Angie, il nome di sua zia.
Sul corpo del bimbo sono state trovate, oltre all'emorragia cerebrale che lo ha ucciso, varie bruciature di sigarette sul corpo e lesioni ai genitali. L'omicidio è avvenuto nel luglio del 2016, quando la madre lo ha picchiato con una cinta e lo ha preso a calci fino a ucciderlo per poi ripulire tutto e simulare un incidente dicendo che era soffocato dopo aver mangiato un frutto. Al tribunale la donna ha dichiarato che il piccolo «la guardava storto».
Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 13:34
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sul corpo del bimbo sono state trovate, oltre all'emorragia cerebrale che lo ha ucciso, varie bruciature di sigarette sul corpo e lesioni ai genitali. L'omicidio è avvenuto nel luglio del 2016, quando la madre lo ha picchiato con una cinta e lo ha preso a calci fino a ucciderlo per poi ripulire tutto e simulare un incidente dicendo che era soffocato dopo aver mangiato un frutto. Al tribunale la donna ha dichiarato che il piccolo «la guardava storto».