Libia, Italia, Francia, Germania, Spagna, Gb e Usa condannano attacchi a Sirte: «Atti barbarici, fazioni unite contro Isis»

Lunedì 17 Agosto 2015
Libia, Italia, Francia, Germania, Spagna, Gb e Usa condannano attacchi a Sirte: «Atti barbarici, fazioni unite contro Isis»
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I governi di Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti condannano con forza gli atti barbarici che terroristi affiliati all'Isis stanno perpetrando nella città libica di Sirte. Lo dichiara in una nota la Farnesina.



«I Governi di Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti condannano con forza gli atti barbarici che terroristi affiliati all'Isis stanno perpetrando nella città libica di Sirte», affermano i sei Paesi in una dichiarazione congiunta, precisando di essere «profondamente preoccupati dalle notizie che parlano di bombardamenti indiscriminati su quartieri della città densamente popolati e atti di violenza commessi al fine di terrorizzare gli abitanti».



«Facciamo appello - si legge nella dichiarazione - a tutte le fazioni libiche che desiderano un Paese unificato e in pace affinché uniscano le proprie forze per combattere la minaccia posta da gruppi terroristici transnazionali che sfruttano la Libia per i loro scopi. Ci felicitiamo per la recente sessione di negoziati per il dialogo politico svoltasi a Ginevra e ribadiamo tutto il nostro appoggio al processo di dialogo guidato dal Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Bernardino Leon».



«Gli avvenimenti terribili che stanno accadendo a Sirte - aggiungono i sei Paesi - sottolineano ancora quanto sia urgente che le varie fazioni libiche trovino un accordo per la formazione di un Governo di Concordia Nazionale che, in cooperazione con la comunità internazionale, possa garantire la sicurezza al Paese contro i gruppi di estremisti violenti che cercano di destabilizzarlo.



Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti ribadiscono poi «ancora una volta che non esiste una soluzione militare al conflitto politico in Libia», e rimangono «preoccupati per la situazione economica e umanitaria che peggiora giorno dopo giorno. Siamo pronti - concludonoi sei paesi - a sostenere la messa in pratica di questo accordo politico, affinché il Governo di Concordia Nazionale e tutte le nuove istituzioni nazionali possano funzionare efficacemente e venire incontro alle necessità più urgenti del popolo libico».
Ultimo aggiornamento: 11:36

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