Londra: Gibson, Caine, Michael
e altri vip nel mirino del fisco

Mercoledì 9 Luglio 2014
Londra: Gibson, Caine, Michael e altri vip nel mirino del fisco
Attori, musicisti, sportivi finiscono nel mirino per i loro tentativi di non pagare le tasse su ingenti patrimoni. Il Times di Londra pubblica l'elenco di diversi personaggi famosi, da George Michael a quattro componenti del gruppo Arctic Monkeys fino all'attore Sir Michael Caine, che hanno usato un controverso piano «aggressivo» chiamato Liberty che avrebbe permesso di mettere al sicuro 1,2 miliardi di sterline. Il Times, in prima pagina, spiega di essere venuto in possesso di un database segreto coi membri di questo sistema finito nel mirino delle autorità del Regno Unito.



Il fisco di sua Maestà ha passato infatti gli ultimi dieci anni indagando l'attività di Liberty - che ha agito entro i limiti della legalità - e ha avviato una azione legale che inizierà in tribunale a marzo. Inoltre, in base alle nuove leggi restrittive che verranno introdotte il mese prossimo dal ministero del Tesoro, i partecipanti a questo sistema dovranno probabilmente ripagare centinaia di milioni in tasse prima dell'udienza di marzo. Come spiega il Times, George Michael ha cercato di mettere al sicuro 6,2 milioni di sterline ricavati dalla vendita di dischi e dai tour pagando 443mila pound al Mercury Tax Group, la società di Leeds che gestisce il piano Liberty.



Il sistema funziona generando perdite artificiali in una realtà offshore che possono essere usate per evitare di pagare tasse sul reddito. Fra i clienti c'è anche il Take That Gary Barlow, già finito al centro della bufera per i suoi tentativi di sfuggire al fisco: nel suo caso avrebbe investito in Liberty 4,4 milioni di sterline. E non mancano le conseguenze politiche di tutte queste rivelazioni della stampa britannica. È emerso infatti, da quanto pubblicato sul sito del Guardian, che il partito conservatore ha ricevuto donazioni offshore per 816mila sterline del cognato finanziere della deputata tory Andrea Leadsom, nominata di recente sottosegretario ai servizi finanziari.



Alle rivelazioni del Times, fa eco il sito del Guardian, che rivela i nominativi di vip che, in passato, sono ricorsi ai servizi offshore della banca londinese Kleinwort Benson. Fra questi ricorda anche quello del motociclista Valentino Rossi, che come hanno ricordato i suoi contabili al quotidiano, aveva aperto un conto sull'isola nel Canale della Manica ritenuta paradiso fiscale per poi chiuderlo dopo aver raggiunto un accordo col fisco italiano.



Nell'elenco figurano anche Placido Domingo, Mel Gibson e il musicista Mark Knopfler, che avrebbero sfruttato in vari modi i servizi della banca.
Ultimo aggiornamento: 21:18

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