Ha ammesso di aver fatto ripetutamente sesso con un suo alunno di appena 13 anni e di essere rimasta incinta di lui: ora, però, una giovane insegnante rinviata a giudizio per abuso sessuale su minori potrebbe anche evitare il carcere.
A spiegare la vicenda è il Mirror: la 24enne Alexandria Vera, insegnante in una scuola di Conroe, in Texas, aveva iniziato uno scambio di messaggi con il giovanissimo alunno a partire da Instagram, un giorno in cui il 13enne non si era presentato a scuola. Da lì è iniziata una relazione con rapporti sessuali quasi quotidiani tra i due, fino alla scoperta della dolce attesa.
La donna, tramite i suoi legali, ha ammesso le proprie colpe e potrebbe patteggiare una pena che le eviterebbe le porte del carcere. Con le pesanti accuse che pendono su di lei, la donna avrebbe rischiato altrimenti una pena fino a 30 anni. Dal canto loro, i genitori del ragazzino si sono detti entusiasti della relazione e del fatto che la donna aspettasse un bimbo dal loro figlio. Ad ogni modo, subito dopo l'avvio delle indagini l'insegnante ha deciso di abortire.
Ultimo aggiornamento: 10:54
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La donna, tramite i suoi legali, ha ammesso le proprie colpe e potrebbe patteggiare una pena che le eviterebbe le porte del carcere. Con le pesanti accuse che pendono su di lei, la donna avrebbe rischiato altrimenti una pena fino a 30 anni. Dal canto loro, i genitori del ragazzino si sono detti entusiasti della relazione e del fatto che la donna aspettasse un bimbo dal loro figlio. Ad ogni modo, subito dopo l'avvio delle indagini l'insegnante ha deciso di abortire.