Rogo choc in Russia: "64 morti, molti bambini". Fiori e peluche davanti al centro commerciale

Domenica 25 Marzo 2018
Rogo choc in Russia: "64 morti, molti bambini". Fiori e peluche davanti al centro commerciale
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Uomini, donne e bambine che nel tentativo di sfuggire alle fiamme si lanciano disperatamente dai piani alti, andando incontro comunque alla morte: sono immagini drammatiche, quelle provenienti da un centro commerciale di Kemerovo, in Russia, dove uno spaventoso incendio ha investito un centro commerciale. Siamo a Kemerovo, in Siberia, 3mila km a est da Mosca. Gli abitanti stanno deponendo mazzi di fiori, peluche e ceri davanti al centro commerciale 'Zimnyaya Vishnya' (Ciliegia invernale).



Il centro commerciale ha una superficie di 8.900 metri quadrati. Il bilancio delle vittime nell'incendio del centro commerciale Zimnyaya Vishnya (Winter Cherry) di Kemerovo è salito a 64, ha fatto sapere il ministro per le Emergenze Vladimir Puchkov.

Lo riporta la Tass. Molti concordano che i sistemi antincendio non si sono attivati. Sui social circola la voce che alcune porte antincendio «erano chiuse» e che non «c'erano estintori» disponibili.



I vigili del fuoco in azione al centro commerciale Zimnyaya Vishnya di Kemerovo hanno segnalato la ripresa delle fiamme in alcune parti dell'edificio, ha fatto sapere il ministro delle Emergenze Vladimir Puchkov citato dalla Tass. «Stiamo continuando a spegnere il fuoco: purtroppo a causa del pavimento multistrato e dei pannelli a muro, in alcuni punti le macerie stavano ancora fumando e questa combustione ora si è evoluta in una fase attiva», ha detto Puchkov. 
Oltre 60 psicologi stanno assistendo i familiari delle persone ferite, morte o ancora disperse in seguito all'incendio, riferisce il ministero russo delle Situazione di Emergenza, secondo cui è stata finora fornita assistenza psicologica a oltre 70 persone.
NESSUN ALLARME E PORTE BLOCCATE I media russi iniziano a raccogliere le testimonianze dei sopravvissuti alla tragedia del centro commerciale di Kemerovo. Molti concordano che i sistemi antincendio non si sono attivati. Anna Zarechneva, che si trovava al mall con il marito e il figlio piccolo, ha raccontato su Instagram che «nei cinema hanno continuato a proiettare i film e non hanno riacceso le luci». Lo riporta RT. 



Sui social circola la voce che alcune porte antincendio «erano chiuse» e che non «c'erano estintori» disponibili. La Guardia Nazionale russa ha fatto sapere che aprirà un'indagine sul comportamento del personale di sicurezza impiegato nel centro commerciale. «Se verranno accertate condotte criminali, queste persone verranno perseguite a norma di legge», ha detto Alexander Khinshtein, braccio destro del direttore dell'agenzia, a Interfax. ​

Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 12:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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