La restituzione incondizionata alle famiglie dei tre ragazzi ebrei rapiti in Cisgiordania stata invocata oggi dal presidente palestinese Abu Mazen, secondo quanto riferisce il sito web israeliano Ynet. «Chi ha condotto il rapimento ci vuole distruggere» ha detto il Rais, secondo Ynet. Abu Mazen - che ha parlato a Gedda in Arabia Saudita nel corso della Conferenza dell'Organizzazione islamica - ha aggiunto: «I tre ragazzi sono esseri umani e devono essere restituiti alle loro famiglie».
Abu Mazen ha anche sottolineato che è interesse dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) continuare «il coordinamento di sicurezza con Israele, per evitare una nuova Intifada». Il leader palestinese ha detto di essere in contatto con gli Usa per il fatto che uno dei tre rapiti è anche cittadino americano. «Ho detto loro - ha sottolineato - che non importa se è americano o israeliano. È un essere umano». A
bu Mazen ha accusato il premier Netanyahu per aver sfruttato il rapimento come «pretesto per inviare truppe militari nelle zone controllate dall'Anp nonostante il sequestro sia avvenuta in un'area della Cisgiordania che non è sotto la giurisdizione palestinese».
Ultimo aggiornamento: 15:33
Abu Mazen ha anche sottolineato che è interesse dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) continuare «il coordinamento di sicurezza con Israele, per evitare una nuova Intifada». Il leader palestinese ha detto di essere in contatto con gli Usa per il fatto che uno dei tre rapiti è anche cittadino americano. «Ho detto loro - ha sottolineato - che non importa se è americano o israeliano. È un essere umano». A
bu Mazen ha accusato il premier Netanyahu per aver sfruttato il rapimento come «pretesto per inviare truppe militari nelle zone controllate dall'Anp nonostante il sequestro sia avvenuta in un'area della Cisgiordania che non è sotto la giurisdizione palestinese».
