L'Isis avrebbe testato nei mesi scorsi armi chimiche su «cavie umane» in vista di ipotetici attacchi contro «obiettivi occidentali», inclusa la possibile contaminazione di «cibo o acqua». Lo sostengono fonti militari americane e britanniche riprese dal Times e dall'Independent. Tracce di questi presunti esperimenti risultano essere state trovate in alcuni documenti nascosti nell'università di Mosul, nella zona riconquistata all'Isis della città dell'Iraq.
Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 12:28
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