Era lo “specialista” della logistica del traffico di droga tra Italia e Spagna e aveva organizzato lo spostamento di 1.250 chili di hashish e marijuana facendoli nascondere in doppi fondi ricavati su articolati. Nel giugno scorso i carabinieri del nucleo investigativo di Napoli lo avevano arrestato insieme a 16 complici con l’accusa di associazione finalizzata al traffico di droga. Il giudice, però, lo aveva sottoposto all’obbligo di dimora: non poteva allontanarsi da Varcaturo, hinterland a nord di Napoli. Ma Giacomo Di Pierno, 39 anni, non ha resistito al richiamo delle vacanze. E così, insieme alla compagna, si è allontanato di nascosto ed è partito per una crociera nel Mediterraneo lunga sette giorni.
Una settimana di relax e divertimenti a bordo ed escursioni a terra (Napoli-Genova-Marsiglia-Baleari-Malta-Messina) immancabilmente immortalati a favore degli amici sui social network e la tentazione irresistibile di sfoggiare la bella “evasione dalla quotidianità” gli sono costati il carcere. I carabinieri, infatti, hanno documentato il viaggio e il Gip di Napoli ha inevitabilmente aggravato la misura cautelare. L'ultima tappa della crociera di Di Pierno è a Poggioreale.
Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 20:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA Una settimana di relax e divertimenti a bordo ed escursioni a terra (Napoli-Genova-Marsiglia-Baleari-Malta-Messina) immancabilmente immortalati a favore degli amici sui social network e la tentazione irresistibile di sfoggiare la bella “evasione dalla quotidianità” gli sono costati il carcere. I carabinieri, infatti, hanno documentato il viaggio e il Gip di Napoli ha inevitabilmente aggravato la misura cautelare. L'ultima tappa della crociera di Di Pierno è a Poggioreale.
