Lo scorso sabato, il vulcano Mayon (situato nella Provincia di Albay, nella Regione di Bicol) ha iniziato ad eruttare una nube di gas rovente, cenere e frammenti di roccia provocando scosse sismiche. L’Istituto di vulcanologia e sismologia delle Filippine, perciò, ha innalzato il livello di allerta a cinque che corrisponde ad "elevata probabilità di una eruzione violenta". Si tratta di uno dei principali vulcani attivi nel Paese ed ha alle spalle un passato di morte: dal 1616 sono state registrate circa 50 eruzioni, l’ultima nel maggio 2013 quando 5 escursionisti rimasero uccisi e 7 persone ferite. L’eruzione più violenta, invece, risale al 1814 quando oltre 1200 persone morirono e una città venne seppellita sotto le colate di lava. Nel 1993, poi, furono 77 le sue vittime.
«Stiamo osservando l’accumulo di gas che potrebbe aumentare la pressione e provocare un’eruzione esplosiva.
Filippine, 12mila persone evacuate: si teme una violenta eruzione del vulcano Mayon
Lunedì 15 Gennaio 2018 di Rachele GrandinettiTutti devono stare lontani dall’area di pericolo estesa di sette chilometri», ha detto Renato Solidum, direttore di Phivolcs, l’Istituto filippino di vulcanologia e sismologia. Secondo l’Istituto, infatti, «il magma è nel cratere e un’eruzione violenta è possibile entro settimane o addirittura giorni». Le autorità hanno ordinato l’evacuazione totale di un raggio di sette chilometri dal vulcano Mayon e circa 12mila persone sono state costrette ad abbandonare le loro case.