Consapevole della confusione politica che nascerà dalle elezioni di domani in Inghilterra la monarchia britannica prende precauzioni per tenersene alla larga. La regina Elisabetta, secondo voci insistenti, nelle prossime settimane si “chiuderà” nel Castello di Windsor, vicino Londra, assistendo - totalmente estranea, totalmente in silenzio - al prevedibile mercanteggiamento tra i partiti per architettare una qualche intesa di governo. Il 27 Maggio, quando e se qualcuno avrà trovato una soluzione alla paralisi, Elisabetta parlerà alla nazione annunciando - è la prassi, benché la decisione sia del Parlamento - il nome del nuovo premier. Ma fino ad allora non dirà una sillaba.
La regina d'Inghilterra e gli eredi al trono non votano e non partecipano ad alcun titolo alle elezioni. La legge elettorale inglese non glielo proibisce in modo esplicito ma la prassi non scritta è questa e viene scrupolosamente rispettata. I funzionari di Buckingham Palace, secondo la stampa, sono iper-sensibili all'idea che Elisabetta II possa trovarsi invischiata in una controversia costituzionale che potrebbe incrinare il suo ruolo di imparziale Capo dello Stato. Tanto più lo sono questa volta visto lo scenario che si prospetterà dopo la chiusira delle urne.
Ultimo aggiornamento: 20:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA La regina d'Inghilterra e gli eredi al trono non votano e non partecipano ad alcun titolo alle elezioni. La legge elettorale inglese non glielo proibisce in modo esplicito ma la prassi non scritta è questa e viene scrupolosamente rispettata. I funzionari di Buckingham Palace, secondo la stampa, sono iper-sensibili all'idea che Elisabetta II possa trovarsi invischiata in una controversia costituzionale che potrebbe incrinare il suo ruolo di imparziale Capo dello Stato. Tanto più lo sono questa volta visto lo scenario che si prospetterà dopo la chiusira delle urne.
