Ritrovata Elena, scomparsa 31 anni fa sul ghiacciaio dell'Elbrus: alpinista ridotta a una “statua di cera” Mappa Video

Martedì 28 Agosto 2018
Elena Basykina
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Elena Basykina ritrovata a 31 anni dalla scomparsa, ridotta a una "statua di cera" incastonata nel ghiacciaio a 4.200 metri di altezza sulla via che porta alla vetta del monte Elbrus, il più alto della Russia.

E' la prima risposta a uno dei più angoscianti e duraturi gialli nella storia dell'alpinismo. I resti mummificati della donna confermano la tesi dell'incidente: lei e i suoi cinque compagni di scalata del Club dei turisti di Lenin vennero probabilmente travolti da una valanga. Senza esito le lunghe ricerche dell'epoca, quando a Mosca regnava Gorbaciov sull'allora Unione Sovietica.

La mancanza anche della più piccola traccia della comitiva face così ipotizzare il rapimento da parte di uno gruppi indipendentisti attivi in quella allora turbolenta zona del Caucaso al confine con la Georgia. Uno scenario - racconta la Komsomol'skaja Pravda - che rendeva ancora più forte il dolore dei familiari, macerati dall'assenza di notizie.  



La mamma di Elena, raccontano adesso i parenti, si ammalò dopo la scomparsa delle figlia e non si riprese più fino a morire. 




Nei giorni scorsi la scoperta da parte di un gruppo di alpinisti di rientro dalla scalata dell'Elbrus, alto 5.642 metri. Immediata l'identificazione della donna nei cui abiti è stato trovato il passaporto. Adesso sono in corso le ricerche degli cinque compagni di Elena Basykina che non era sposata e non aveva figli. "Ora potremo finalmente darle una sepoltura" hanno detto i familiari.


 

Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 08:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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