Trump nomina Neil Gorsuch nuovo giudice della Corte Suprema

Mercoledì 1 Febbraio 2017 di Anna Guaita
Trump nomina Neil Gorsuch nuovo giudice della Corte Suprema
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Il presidente Trump ha mantenuto una delle promesse fatte durante la campagna elettorale ai suoi elettori più conservatori: ha nominato un giudice della Corte Suprema di sicura fede conservatrice. Si tratta Neil Gorsuch, un 49enne con un “curriculum eccezionale” ha detto Trump. Il neonominato giudice, noto antiabortista, dovrà prendere il posto di Antonin Scalia, un eroe della destra deceduto quasi un anno fa.

Trump ha presentato il suo prescelto nella East Room della Casa Bianca, circondato da un pubblico plaudente di repubblicani. Anche i suoi figli erano al suo fianco. Nel pubblico era presenta anche la vedova di Antonin Scalia, Maureen. “Farò tutto quel che è in mio potere per rispettare la Costituzione, il più grande documento di libertà umana” ha detto Gorsuch.

Gorsuch è il giudice più giovane del massimo organo giudiziario americano nell'ultimo quarto di secolo, avrà la possibilità di lasciare il segno per decenni (la carica è a vita).

I repubblicani riconquistano così, dopo la Casa Bianca e l'intero Congresso, anche la maggioranza del terzo potere dello Stato, che prende decisioni su questioni divisive come l'aborto, il controllo delle armi, la pena di morte, i diritti religiosi. Gorsuch, finalista in una rosa di 21 candidati, è un magistrato dal curriculum brillante e dalla scrittura incisiva, nominato come giudice federale da George W. Bush.

Due sono stati fino all’ultimo i nomi che si facevano per questa posizione così importante per il futuro della società americana: oltre a Neil Gorsuch era arrivato “in finale” anche Thomas Hardiman, un 51enne di più umili origini, il primo laureato della sua famiglia. Tutti e due rispondevano ai requisiti indispensabili. Sono entrambi piuttosto giovani e in ottima salute, e quindi presumibilmente in grado di sedere sullo scranno della Corte Suprema probabilmente per decenni, assicurando quindi che la loro voce conservatrice rimanga per lungo tempo a tessere il futuro degli Usa.

La Corte Suprema è formata da nove giudici, ma da quando è morto Scalia ce ne sono solo 8: di questi 3 sono conservatori (John Roberts, Clarence Thomas, e Samuel Alito), 4 sono liberal (Ruth Bader Ginsburg, Sonia Sotomayor, Elena Kagan e Stephen Breyer) e uno è centrista (Anthony Kennedy). Barack Obama aveva presentato un candidato “di compromesso, Merrick Garland, un noto giurista di posizioni centriste, che il presidente sperava avrebbe potuto incontrare anche il favore dei repubblicani. Invece il Partito dell'Elefante si è rifiutato persino di prendere in considerazione la candidatura dell'uomo scelto da Obama. Per mesi Garland è rimasto appeso senza sapere se avrebbe neanche ricevuto la cortesia di un incontro con i senatori.

La vittoria di Donald Trump ha cambiato le carte in tavola. Molti conservatori lo avevano sostenuto durante tutti i mesi della campagna, proprio per la sua promessa che avrebbe messo alla Corte Suprema una voce tradizionalista simile a quella di Scalia. Il peso della Corte Suprema nella società americana è difficile da capire per noi europei, ma è bene ricordare che alcuni dei più grandi cambiamenti sociali americani non sono avvenuti per il voto del Congresso, ma per una decisione dei nove giudici. Ecco perché i repubblicani non hanno voluto prendere in considerazione Garland, e adesso sono felici di avere aspettato e di avere come proprio campione il giudice Gorsuch, un esponente del pensiero e della morale conservatrice.

Appena vinte le elezioni Donald Trump aveva chiesto a due importanti think tank della destra - la Heritage Foundation e la Federalist Society - di presentare un elenco di giuristi conservatori rispettati che lui avrebbe studiato. Nella scelta ha avuto un ruolo la stessa sorella di Donald, Maryanne Trump Barry, anche lei giudice. Da martedì, si sapeva che i nomi rimasti in lizza erano due, Gorsuch, l'esponente della “aristocrazia giudiziaria” e Hardiman, il “proletario”: il primo proviene da una famiglia influente, ed ha studiato ad Harvard, la più importante università Ivy league. Il secondo, che era anche il preferito della sorella di Trump, proviene da una famiglia di operai, e si è mantenuto agli studi di legge facendo il tassista. Il primo, il vincitore della “finale” esprime soprattutto gli interessi della destra religiosa, il secondo esprimeva soprattutto gli interessi della destra legata alle armi e alla legge e l'ordine. Trump aveva promesso di svelare il segreto alle otto di sera, in diretta tv. E le telecamere di tutte le televisioni si sono puntate sulla Casa Bianca. Anche la nomina di un giudice della Corte Suprema, uno dei passi più seri che un presidente possa compiere, è così diventata spettacolo. “Sembra la finale di un reality show” ha commentato un giornalista poco prima che Trump presentasse Gorsuch.
 

Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 14:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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