Certe volte le scuse non bastano, nemmeno quelle più sentite, nemmeno quelle pubbliche. Melania Trump non perdona le calunnie sul suo conto e porta avanti la causa per diffamazione. Non lo avrebbe tollerato ai tempi della “signora Trump”, figuriamoci adesso che è una first lady. Era l’agosto 2016 quando la nuova inquilina della Casa Bianca denunciò l’editore del sito del Daily Mail per il pettegolezzi pubblicati e il blogger Webster Tarpley per aver raccontato nel suo post il presunto passato da prostituta di Mrs Trump. Tarpley, infatti, sostenne che negli anni Novanta Melania fosse una escort con un parterre di clienti molto ricchi.
La causa è iniziata in Maryland ma il giudice, dopo aver respinto la richiesta degli avvocati del blogger di archiviare il caso, ha disposto che venisse discussa in un altro Stato.