Corea del Nord, gli Usa: «Lanciato missile balistico, intervenga l'Onu»

Mercoledì 5 Luglio 2017
Corea del Nord, gli Usa: «Lanciato missile balistico, intervenga l'Onu»
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Il segretario di Stato Usa Rex Tillerson, nel condannare con forza il test missilistico effettuato dalla Corea del Nord, conferma che si è trattato del lancio di un missile intercontinentale.

Tillerson ha quindi sottolineato la necessità di una «azione globale» per quella che definisce una «minaccia globale», affermando che «tutte le nazioni dovrebbero dimostrare alla Corea del Nord che ci sono conseguenze per il loro perseguire nel programma nucleare».

Il lancio del missile da parte della Nord Corea «è un'altra pesante violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e costituisce una pericolosa escalation della situazione»: è stata la «ferma condanna» del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. «La leadership di Pyongyang deve evitare altre azioni provocatorie e rispettare i propri obblighi internazionali», ha avvertito, sottolineando l'importanza che «la comunità internazionale sia unita per affrontare questa sfida».

Gli Stati Uniti hanno chiesto una riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza Onu.

La Corea del Nord ha verificato con «successo» le tecnologie di ritorno nell'atmosfera delle testate nucleari su missili intercontinentali: all'indomani del rivendicato primo test di vettore a lunghissimo raggio capace almeno di raggiungere l'Alaska, Pyongyang assicura che «il detonatore ha funzionato in termini appropriati», come atteso. La tecnologia in questione, di cui ha fatto menzione la Kcna, assicura la protezione da alte temperature e vibrazioni quando la testata è in fase di rientro nell'atmosfera. Se confermate, le affermazioni del Nord sarebbero un chiaro passo in avanti verso l'utilizzo «ordinario» di missili nucleari capaci di raggiungere anche le coste occidentali degli Usa. La Kcna ha dato inoltre conto del nuovo materiale in carbonio resistente e sviluppato in proprio impiegato nel test di ieri, al quale ha assistito il leader Kim Jong-un in veste di capo delle operazioni, capace di mantenere le temperature interne basse, tra i 25 e i 45 gradi.


Intanto l'ambasciatore Usa all'Onu Nikki Haley è bersaglio di critiche dopo che su Twitter ha lamentato di aver dovuto passare la festa dell'Indipendenza (il 4 luglio) tra meeting per colpa della Corea del Nord. «Sto passando il mio 4 di luglio in meeting tutto il giorno. #ThanksNorthKorea», ha twittato Haley, provocando una serie di commenti, alcuni sarcastici ma altri più esplicitamente critici. «Per che tipo di lavoro credevi di aver firmato?». «Questo è il tuo lavoro 24/7 fino a quando ci sei. Vuoi una vacanza? Lascia». Dopo l'ultimo test missilistico effettuato dalla Corea del Nord, gli Stati Uniti hanno chiesto una riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza Onu, che dovrebbe tenersi nelle prossime ore.

Ultimo aggiornamento: 6 Luglio, 13:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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