Si aggrava ulteriormente il bilancio delle vittime provocate dalla frana che lunedì mattina alle 10.40 si è abbattuta su Bije, nella provincia sudoccidentale cinese di Guizhou, distruggendo le abitazioni di 34 famiglie. I morti sono saliti a 23, mentre le persone estratte vive dalle macerie sono otto: sette di loro sono ricoverate in ospedale, ma non rischiano la vita. A due giorni dalla tragedia proseguono incessanti le ricerche, che vedono impegnati oltre duemila soccorritori: dodici persone, infatti, risultano ancora disperse.
Impressionanti le immagini filmate da un testimone che ha ripreso una fase della frana: oltre 600mila i metri cubi di roccia e fango sono precipitati per oltre 200 metri abbattendosi sul villaggio. Una sciagura quasi annunciata e scatenata dai due tifoni e dalle piogge incessanti e violente che la settimana scorsa hanno colpito la zona.
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