Caccia alle balene, ogni anno
in Ue: le foto choc /Guarda

Mercoledì 7 Giugno 2017 di Remo Sabatini
Grind, la mattanza delle balene in Europa (Sea Shepard)
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Caccia alle balene nel XXI  secolo? Sì. E accade anche in Europa. 
Quando si pensa alla caccia alle balene, sembra di aver a che fare con qualcosa di superato, un pezzo del recente passato che non ci riguarda più. In pochi sanno che, invece, Paesi civilizzati come il Giappone, ancora oggi, si prodigano nella caccia a Moby Dick facendo danni in mezzo mondo e uccidendo centinaia di esemplari l'anno. Ancora meno, inoltre, conoscono la mattanza delle balene Made in Europe.
Sì, perché anche l'Europa, nonostante leggi ferree e regolamenti di ferro, fa la sua parte. 



DOVE SI SVOLGE  MATTANZA? Lo scenario naturale è di quelli che toglie il fiato. Tanta è la bellezza delle Isole Faroe, che non le penseresti mai teatro di una delle mattanze più inutili e crudeli del pianeta. 
Perle incastonate nell'Atlantico Settentrionale, sono meta  di turisti alla ricerca di pace, equilibrio e contatto con quella natura ancora incontaminata che le contraddistingue. Tutti, inconsapevoli del Grind.



IL GRIND Il termine, in lingua locale, proviene da Grindadrap che significa mattanza. Come tradizione vuole, infatti, il Grind si tiene tutte le estati e vede coinvolta attivamente, buona parte della popolazione. 

COME SI FA IL GRIND? Una volta avvistati i cetacei  (balene pilota) i pescatori e i volontari li spingono a riva dove, gli animali, sono attesi dalla popolazione, bambini compresi. Qui, in un crescendo di urla, spuma e sangue, la mattanza ha inizio. Alle balene, terrorizzate, viene recisa gola e midollo spinale. Le fasi e gli atti sono così cruenti che le acque si colorano di un acre rosso acceso.



RITO TRADIZIONALE  Barbara e inutile, la tradizionale mattanza va avanti da anni e anni. E se la barbarie la testimoniano le immagini che pubblichiamo, riprese da Sea Shepherd, che da anni interviene sul posto per documentare e denunciare  lo scempio, l'inutilità è data dal fatto che, una volta uccise, le balene non servono a nulla e vengono gettate in mare, dall'altra parte dell'isola. Tanto che, ormai, ampie aree di quel mare somigliano ad un cimitero subacqueo.

E L'EUROPA STA A GUARDARE Le Faroe sono protettorato danese, una vera e propria regione autonoma della Danimarca. Così, se da una parte, l'Europa vieta la caccia alle balene e legifera, regolamenta e  cavilla, dall'altra, di fatto la permette. Tradizionale, anch'essa, contraddizione targata Europa.
Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 16:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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