A 7 anni è andata a scuola truccata e con i tacchi alti, con un succhiotto, i vestiti sporchi e la biancheria macchiata di sangue: una storia orribile, con protagonista una bambina ‘venduta’ ad alcuni pedofili da suo padre, che in cambio di denaro aveva concesso loro di abusare della piccola.
È accaduto ad Albuquerque, in New Mexico (negli Stati Uniti): l’uomo si chiama James Stewart e la notizia è emersa perché è in corso il processo ai suoi danni. «Le prove mostrano non solo che il papà l’ha fatta andare a scuola in quelle condizioni, ma soprattutto che ha usato la bambina per avere soldi e droga», ha detto il pubblico ministero Collin Brennan, afferma l’emittente locale Kob.
Sulla biancheria della bambina sarebbero stati trovati tre DNA diversi, a conferma che la piccola sarebbe stata molestata, forse violentata da più uomini: Stewart, tramite il suo legale, nega le accuse, affermando che i campioni (di cui uno appartenente al papà stesso) sono insufficienti per dimostrare le accuse a suo carico.
«Mi costringe a farlo, io gli dico che non voglio», le parole terribili della bambina, la cui testimonianza potrebbe essere decisiva per un’eventuale condanna. La stessa bambina, che ha parlato ieri in tribunale sotto gli occhi del padre, ha detto che i genitori (arrestati nel maggio 2018) facevano spesso uso di droga e alcol, e le chiedevano di fare l’elemosina chiedendo soldi agli estranei.
Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 13:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA È accaduto ad Albuquerque, in New Mexico (negli Stati Uniti): l’uomo si chiama James Stewart e la notizia è emersa perché è in corso il processo ai suoi danni. «Le prove mostrano non solo che il papà l’ha fatta andare a scuola in quelle condizioni, ma soprattutto che ha usato la bambina per avere soldi e droga», ha detto il pubblico ministero Collin Brennan, afferma l’emittente locale Kob.
Sulla biancheria della bambina sarebbero stati trovati tre DNA diversi, a conferma che la piccola sarebbe stata molestata, forse violentata da più uomini: Stewart, tramite il suo legale, nega le accuse, affermando che i campioni (di cui uno appartenente al papà stesso) sono insufficienti per dimostrare le accuse a suo carico.
«Mi costringe a farlo, io gli dico che non voglio», le parole terribili della bambina, la cui testimonianza potrebbe essere decisiva per un’eventuale condanna. La stessa bambina, che ha parlato ieri in tribunale sotto gli occhi del padre, ha detto che i genitori (arrestati nel maggio 2018) facevano spesso uso di droga e alcol, e le chiedevano di fare l’elemosina chiedendo soldi agli estranei.
