Australia, violentato e assassinato dagli inquilini di una casa presa in affitto su Airbnb

Martedì 31 Ottobre 2017 di Marta Ferraro
Australia, violentato e assassinato dai residenti di una casa presa in affitto su Airbnb
Un uomo che aveva preso in affitto una stanza su Airbnb in una casa di Melbourne, in Australia, è stato, presumubilmente, assassinato da tre persone residenti in quella stessa abitazione. 
Ramis Januzi, di 36 anni, ha pagato circa 30 euro a notte per alloggiare in una casa a Brighton East, dove ha poi trovato la morte.

Il padrone di casa, Craig Levy, 36 anni, e altri due residenti, Ryan Smart, 37 anni, e Jason Colton, 41 anni, sono i maggiori sospettati dell'assassinio di Januzi.
Levy e Smart sono stati accusati di omicidio, mentre Colton, oltre ad essere sospettato della morte del giovane è accusato anche di violenza sessuale.

La causa della morte non è ancora stata chiarita, ma i paramedici hanno tentato di rianimare il giovane dopo aver trovato il suo corpo nel giardino della casa. 
Secondo la versione di un amico della vittima, citata dal The Sydney Morning Herald, poco dopo essersi trasferito in quell'abitazione, Januzi era intenzionato a lasciare quella residenza perchè non gli piaceva l'"energia della casa".

Nei commenti fatti da altri clienti della casa, che nel frattempo è stata rimossa dall'elenco delle abitazioni di Airbnb disponibili ad essere affittate, c'erano molte lamentele.
La piattaforma ha già mostrato il suo rammarico in un comunicato dicendo di essere vicino alla famiglia ed agli amici della vittima. 

"Su Airbnb, non c'è posto per un atto così abominevole", ha riferito la compagnia, citata da The Guardian, aggiungendo "Abbiamo rimosso questa casa dalla nostra lista e collaboreremo con le autorità alle indagini".
Ultimo aggiornamento: 1 Novembre, 18:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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