Australia, muore per aver mangiato troppe proteine: una bodybuilder si stava preparando a una gara

Giovedì 17 Agosto 2017
(Foto Ansa)
Una bodybuilder australiana di 25 anni, Meegan Heffort, è morta per aver consumato troppe proteine. Stava seguendo una dieta rigida con cibi ricchi di proteine per partecipare ad una competizione di bodybuilding a settembre, ma non sapeva, come hanno scoperto i medici dopo il suo decesso, di soffrire di una malattia rara che non permette al corpo di scomporre le proteine. A riportare l'episodio è il quotidiano inglese The Independent. La giovane donna, madre di due figli e istruttrice paramedico, è stata trovata incosciente nel suo appartamento e poi trasportata in ospedale, dove è morta due giorni più tardi. La dieta che stava seguendo era ad alto dosaggio proteico, con frullati, integratori e cibi ricchi di proteine.

La sua malattia genetica, il disturbo del ciclo dell'urea, colpisce circa una persona su 8.000, ma molti non sanno di averla. È causata da errori congeniti nel sistema di eliminazione dell'ammoniaca, che finisce per accumularsi nel sangue, così come si accumula fluido nel cervello, causando danni cerebrali e anche la morte.
La famiglia di Meegan chiede ora maggiori restrizioni sui supplementi e le polveri proteiche. «La vendita di questi prodotti deve essere maggiormente regolamentata. Mia figlia andava in palestra due volte al giorno per prepararsi a questa gara, ma da giugno aveva iniziato a sentirsi letargica e 'stranà», racconta Michelle White, madre della ragazza, che non aveva idea che la figlia stesse assumendo questo tipo di integratori.
Ultimo aggiornamento: 18 Agosto, 19:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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