Alitalia, ricavi ok. Tra i pretendenti è gara sul prezzo

Martedì 16 Gennaio 2018 di Roberta Amoruso
Alitalia, ricavi ok. Tra i pretendenti è gara sul prezzo
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Alitalia prende tempo per tutti «gli approfondimenti» del caso. prima di «passare alla negoziazione in esclusiva». In calendario per la vendita non c'è, dunque, alcuna scadenza che coincide con le elezioni del 4 marzo. Anche perché i soldi in cassa ci sono. E dunque c'è tutto il tempo di vagliare le eventuali proposte di nozze. E lasciare aperta la battaglia per il controllo del mercato europeo. È questo il senso del comunicato diffuso ieri da Alitalia al termine dell'incontro durato oltre un'ora, con tutti i dettagli operativi, dei commissari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari con il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, e il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio.

Questo vuol dire che formalmente rimangono in campo tutti i predenti, fra offerte presentate e recenti rientri in corsa. Compreso Lufthansa, dunque, che certo deve fare i conti con qualche malumore e una certa cautela sul dossier manifestata da una parte del board, ma in realtà non è nelle condizioni di abbandonare la partita. Perché con Easyjet in campo e, soprattutto, con la rivale Air France alla finestra per entrare in partita con la stessa Easyjet, non può certo permettersi di stare fuori dai giochi che decideranno, di fatto, il dominio del mercato europeo. Dunque, anche i tedeschi andranno avanti per scoprire qualche carta in più. E del resto, il messaggio arrivato dai commissari che lascia più tempo alle valutazioni fa comodo anche alla dubbiosa Lufthansa. Più tempo anche per Delta Airlines, che si è riaffacciata alla finestra delle manifestazione di interesse con l'idea di entrare in combinazione con Air France. Sembra, invece più defilato il fondo Usa Cerberus.

LE TAPPE
Il rallentamento dei lavori, legato a una situazione oggettivamente meno punitiva per Alitalia vista la centralità in Europa della quale ora viene accreditata, non farà però cessare le prese di contatto dei commissari, per quanto siano al momento rinviati incontri come quello previsto domani a Francoforte. C'è più tempo per gli approfondimenti. Confermata, invece, la riunione tecnica a Parigi con Air France-Klm sull'alleanza Skyteam. Ai francesi i commissari ripeteranno probabilmente quanto raccontato ieri al governo. Così recita la nota: «Hanno confermato che la società nel primo trimestre presenterà ricavi in crescita rispetto all'anno precedente e che il prestito dello Stato non è stato sostanzialmente intaccato». I 600 milioni erogati a maggio scorso erano stati rimpinguati di ulteriori 300 milioni a fine ottobre, con tanto di slittamento dei termini del rimborso a settembre 2018.

Quanto alla procedura di vendita, «le manifestazioni di interesse pervenute devono essere ulteriormente approfondite prima di poter procedere ad una negoziazione in esclusiva». Ciò che basta per rassicurare Calenda e Delrio, che «hanno dato istruzione ai commissari di procedere velocemente in presenza di un'offerta solida e credibile», è scritto in una nota congiunta dei due ministri al termine dell'incontro.

Il nodo più delicato della procedura di vendita rimangono gli esuberi. Prima dei tentennamenti fatti trapelare nei giorni scorsi da Lufthansa, i tedeschi avevano giocato in attacco con una proposta che allora pareva la più concreta. Ma a fronte dei 300 milioni promessi avevano chiesto «significativi» tagli a flotta e personale (circa 2.000) da attuare prima dell'acquisizione con l'eliminazione di alcuni diritti dei piloti. Condizioni difficile da far passare al tavolo con i sindacati. Ma proprio a smussare certe durezze servirà il supplemento di tempo garantito dalle risorse in cassa e dall'arrivo di altri pretendenti.
Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 18:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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