Statali, tetto massimo di assenze per malattia. Madia: «Più diritti per quelli gravi»

Domenica 11 Giugno 2017
Statali, tetto massimo di assenze per malattia. Madia: «Più diritti per quelli gravi»
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Un tetto massimo di assenze per malattia durante l'anno. È la ulteriore "stretta" all'assenteismo nel pubblico impiego prevista dall'atto di indirizzo generale predisposto dal ministro della Funzione pubblica Marianna Madia per il rinnovo dei contratti. Ma nel nuovo contratto del pubblico impiego «per patologie gravi saranno riconosciute le giornate post terapia, oggi escluse. Nessuna stretta, più diritti». Lo precisa la ministra della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, in un tweet sulla direttiva per i rinnovi, intervenendo su alcune notizie riportate dalla stampa.

Oggi infatti non contano ai fini del calcolo dei giorni di malattia, ovvero del cosiddetto "comporto" e delle conseguenti decurtazioni economiche, i giorni di ricovero ospedaliero, di day-hospital e svolgimento delle terapie stesse. Una regola che non si estende attualmente ai giorni seguenti, anche se determinano incapacita' lavorativa. Ecco perche' si da' mandato all'Aran per includere anche i giorni di assenza collegati alle terapie salvavita, all'interno di un tetto massimo di giornate di assenza (a cui circoscrivere la disciplina di maggior favore).

E sarà l'Aran a negoziare, in sede di trattativa, il computo dei giorni di assenza collegati al l'effettuazione di terapie salvavita "anche se non coincidenti con i giorni di terapia e a condizione che si determinino effetti comportanti incapacita lavorativa". Un ampio capitolo dell'atto di indirizzo del resto è dedicato a permessi, assenze e malattia, un tema delicato che da settembre sarà affidato ai controlli dell'Inps secondo quanto previsto dal nuovo testo unIco del pubblico impiego.

Madia prevede inoltre una disciplina specifica sui permessi orari per visite mediche, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici fruibili a giorni e addirittura a ore. Ma anche permessi brevi a recupero, permessi per motivi familiari e riposi connessi alla 'banca delle ore' che viene indicata come "base di partenza per ulteriori avanzamenti nella direzione mi una maggiore conciliazione e tra tempi di vita e di lavoro".

Tuttavia anche in questi casi sono previsti nuovi paletti. L'assenza deve essere giustificata con un'attestazione rilasciata dal medico o dalla struttura, anche privata, che ha svolto la visita o la prestazione o tramessa all'amministrazione presso cui lavora il dipendente pubblico.

La direttiva prevede anche un "monte ore" annuale per la fruizione di tali permessi con l'indicazione che 6 ore di permesso corrispondono a un'intera giornata di lavoro. Infine, si prevede un periodo di servizio minimo nell'arco della giornata almeno pari alla metà dell'orario e, salvi casi d'urgenza, adeguati periodi di preavviso.
Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 15:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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