Popolare di Vicenza. Audizione di Zonin, i politici perplessi: «Pareva fosse lì per caso»

Giovedì 14 Dicembre 2017
Gianni Zonin
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«Avevo capito che Zonin fosse una persona con responsabilità» ma invece «da questa audizione è sembrato che fosse un passante», rimandando le responsabilità ad altri. La battuta del presidente del Pd e membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche, Matteo Orfini, arriva al termine dell'audizione e riassume la sensazione che pervade il resto dei parlamentari che hanno assistito alla deposizione. «A questo punto - continua Orfini - chiedo che venga audito» l'ex ad della Vicenza. Ovvero Samuele Sorato. «Zonin - ha aggiunto Orfini - ha smentito di aver ricevuto pressioni da Banca d'Italia ma non ha negato che altri le abbiano ricevute».

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Quasi tre ore di audizione con i commissari sempre più perplessi e un'idea che diventava obbligata: sentire anche l'ex direttore generale della Popolare di Vicenza Samuele Sorato. «Ero stato sempre contrario ad audire Zonin, perché era persona indagata; certo i tanti non so che hanno costellato la sua relazione fanno pensare, per questo stiamo pensando di audire anche l'ex direttore generale - avverte Renato Brunetta, vice presidnete della Commissione e leader di Forza Italia - quello che è venuto dai nostri lavori ci riporta a dire che avevamo avuto ragione a varare questa Commissione. Ora dobbiamo capire che cosa è successo nel 2011 e lo faremo nei prossimi giorni»...
 
 

Ultimo aggiornamento: 12:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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