Acc, niente accordo per gli esuberi: 93 addetti licenziati dal 1. ottobre

Martedì 17 Luglio 2018
Acc, niente accordo per gli esuberi: 93 addetti licenziati dal 1. ottobre
MEL - (e.s.) Niente accordo sindacale, oggi scatta la procedura di licenziamento collettivo per 93 lavoratori della Wanbao Acc di Mel (Belluno). L'Acc di Mel è un'azienda che si occupa della produzione di compressori e conta oggi 387 dipendenti; dopo una decina d'anni di crisi, quattro anni fa è stata acquistata dalla Wanbao diventando così Wanbao Acc. Un'acquisizione che però non è andata per il verso giusto.

Il piano industriale presentato dalla Wanbao parla di 120 esuberi. Nei mesi scorsi è stato sottoscritto dai sindacati un accordo l'apertura di una mobilità su base volontaria, che ha visto l'adesione di 37 persone; si tratta per lo più di lavoratori vicini alla pensione o che hanno deciso di intraprendere nuove strade professionali. A rischio, quindi, restano 93 dipendenti.
È stata una lunga mattinata nel cuore di Mel. Alle 10 è scattato il presidio dei lavoratori della Wanbao Acc di Mel; circa 150 lavoratori si sono piazzati sotto le finestre del palazzo delle Contesse del comune bellunese dove, alle 11, si è aperto il consiglio di sorveglianza socio istituzionale con le parti politiche; al termine si è svolto un tavolo più tecnico a cui vi hanno preso parte anche le associazioni di categoria (Confindustria, Confcommercio, Confartigianato e Appia) .
LE OPZIONI SUL TAVOLO
Durante il consiglio di sorveglianza socio istituzionale sono due le cose emerse. Da una parte non si è trovato un accordo sindacale in quanto l'azienda ha proposto la riduzione dell'orario a sei ore di tutti i dipendenti (meno 25% dello stipendio) ma sarebbero comunque rimasti una trentina di esuberi, cosa che non è stata ritenuta sindacalmente accettabile. Dall'altra però sono state coinvolte le associazioni di categoria. La richiesta di sindacati e politici è infatti quella che le aziende del territorio provinciale che godono di buona salute (attualmente sono 450 i posti di lavoro liberi) compiano un atto di solidarietà. Fino ad ora l'appello è caduto nel vuoto. Ieri durante l'incontro invece sembra esserci stata un'apertura da parte di Confindustria tant'è che verrà aperto un tavolo di lavoro. Un tavolo in cui le organizzazioni sindacali porteranno l'elenco delle professionalità che sono in esubero dalla Wanbao Acc mentre le associazioni di categoria quelle che sono le richieste del mercato bellunese; a quel punto si cercherà di incrociarle e capire quante persone potranno essere assorbite. Per le rimanenti potrebbe essere aperto un percorso di riqualificazione. Nella giornata di ieri i dipendenti dell'azienda di Mel hanno fatto otto ore di sciopero ed hanno attivato un presidio sotto il palazzo delle Contesse dov'era in corso il consiglio di sorveglianza socio istituzionale. «Dobbiamo capire quali sono le professionalità di cui le nostre aziende hanno bisogno in modo tale da poter riconvertire i lavoratori in esubero, siano essi della Wanbao o di altre realtà, in modo tale da azzerare gli esuberi ma non per solidarietà ma perché hanno le competenze per ricoprire quel posto - dichiara Andrea Ferrazzi di Confindustria il quale avanza una proposta ossia - di creare un osservatorio provinciale sulle competenze in cui capire quelle che sono le professionalità richieste oggi dalle aziende ma anche quali saranno i lavori del futuro e su questo puntare». «Con i 93 esuberi avremmo un totale di 294 dipendenti e questo sarebbe il numero ideale - dichiara l'azienda - Stiamo lavorando per ridurre il più possibile l'impatto sociale. Speriamo che il territorio possa assorbire gli esuberi. Tra le idee della dirigenza, oltre a nuovi investimenti da attuare nei prossimi 3-5 anni, c'è anche quella di acquistare lo stabilimento.
Ultimo aggiornamento: 15:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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