Si complica la possibilità di proroga del superbonus, anche per i condomini.
Superbonus 110%, proroga più lontana
Nella riunione di stamane, 9 novembre, l’ufficio di presidenza della Commissione Bilancio del Senato ha stabilito che saranno valutati solamente gli emendamenti «non onerosi» . Quelli cioè che non comportano una spesa. Tecnicamente, gli emendamenti che non comportano un aggravio di spesa, si chiamano «ordinamentali». Ed è su questi che si concentrerà il pacchetto di modifiche presentato dallo stesso governo atteso tra mercoledì e giovedì della prossima settimana. La proroga al Superbonus - che invece è onerosa - sarebbe quindi tagliata fuori.
Forza Italia comunque non cancella tutte le speranze. «Si vedrà se è possibile trovare una soluzione che non comporti una spesa» ha detto il senatore forzista Dario Damiani parlando appunto della ventilata proroga. Licia Ronzulli, presidente dei senatori di Forza Italia, però sottolinea: «Collaboreremo responsabilmente e in sintonia con il governo, per spingerci fin dove le coperture ce lo consentiranno. Non ci saranno strappi, né fughe in avanti».
IL CONTO SFONDA 90 MILIARDI DI EURO
A rendere improbabile un cedimento del Ministero dell’Economia sulla questione, arrivano gli ultimi dati sull’agevolazione. Al 31 ottobre scorso - rende noto l’Enea - il conto per gli investimenti ammessi al superbonus edilizio ha sfondato quota 90 miliardi arrivando a 92,42 miliardi di euro dagli 88,17 miliardi di settembre. Un balzo di oltre quattro miliardi di euro in un solo mese. Le detrazioni maturate per i lavori conclusi (oneri a carico dello Stato) sono 83,87 miliardi in crescita dai 79,33 precedenti.
CONDOMINI RITARDATARI
Gli edifici coinvolti sono 438.137, di questi solo 84.757 riguardano cantieri condominiali per investimento complessivo ammesso a detrazione che però pesa per il 58,5% del totale ed è pari a 54,1 miliardi.
I cantieri condominiali sono anche quelli più indietro rispetto alla fine lavori: hanno raggiunto l’obiettivo il 75,9%. Gli edifici unifamiliari (237.925, per un investimento complessivo di 27,9 miliardi) hanno invece finito i lavori al 92,2%. Quota simile (92,4%) per i cantieri delle unità immobiliari indipendenti (115.448 per un investimento complessivo di 11,37 miliardi).
Restano 7 i castelli che hanno beneficiato del Superbonus per un valore di 929 milioni ammessi a detrazione: lavori ultimati all’81%.