Salva casa, faro del Colle sui decreti: modifiche (anche) al ddl sull'Agricoltura. In cdm il taglio delle liste d'attesa

Sei i provvedimenti al vaglio del Quirinale: «Doverosa e costante attenzione»

Domenica 19 Maggio 2024 di Emilio Pucci
Salva casa, faro del Colle sui decreti: modifiche (anche) al ddl sull'Agricoltura. In cdm il taglio delle liste d'attesa

ROMA Al momento due sono i decreti dati per certi che andranno in Cdm mercoledì.

Il primo è quello sulla giustizia, ma non la separazione delle carriere (prevista per il 29) bensì misure per l'assunzione di personale penitenziario e amministrativo, norme per migliorare il funzionamento della giustizia civile e penale e sull'ordinamento penitenziario.

Il secondo riguarda la Protezione civile, disposizioni varie che non sono entrate nei provvedimenti delle scorse settimane perché non bollinate in tempo. Ma la carne al fuoco è tanta, la riunione del 22 maggio dovrebbe vedere all'ordine del giorno almeno quattro dl se le interlocuzioni in corso con il Mef e con il Colle dovessero andare a buon fine. Perché sul tema della decretazione d'urgenza c'è da sempre il faro acceso del Quirinale che vaglia le ragioni per le quali il governo sceglie di utilizzare questo strumento normativo piuttosto che quello del disegno di legge. «Nessuno scontro, solo una doverosa e costante attenzione», si rimarca dal Colle, un confronto che viene definito «fisiologico e positivo». Il dialogo va avanti soprattutto sui principi di «necessità e urgenza» richiesti per il varo dei decreti.

Salvini: «Il decreto "salva casa" prossima settimana in Cdm. L'obiettivo è sanare le piccole irregolarità interne»

I TESTI

Proprio nei giorni scorsi ci sono stati intensi contatti tra palazzo Chigi e il Quirinale su un altro decreto, il dl agricoltura messo a punto dal ministro Francesco Lollobrigida, che proprio in seguito a questi contatti è stato modificato dal governo. In ballo ora c'è il cosiddetto "salva-casa" rilanciato dal vicepremier Matteo Salvini, un decreto legge del ministero della Salute sul taglio delle liste d'attesa e sull'aumento del numero dei medici, un altro del dicastero dell'Istruzione legato al tema delle graduatorie e inoltre un dl per istituire un ente terzo per controllare i bilanci di calcio, annunciato dal responsabile dello sport Andrea Abodi. Gli ultimi due dovrebbero essere accorpati in un unico testo, anche se il piano sull'agenzia che andrà a sostituire la Covisoc potrebbe slittare perché la Figc e il Coni hanno preparato una proposta ad hoc con l'obiettivo di trovare un compromesso.

La riunione

La successiva riunione del Consiglio dei ministri si terrà il 29 maggio: dovrebbe approdare sul tavolo la riforma epocale della giustizia, un decreto legge di delegazione europea, un altro per aprire nuove miniere e recuperare vecchi giacimenti ormai abbandonati di materie prime che oggi sono considerate di fondamentale importanza nell'Unione europea (dal nichel al cobalto, dal litio alle terre rare) e non si escludono ulteriori sorprese. Di certo non sarà cosa semplice gestire in Parlamento sei (o anche più) decreti da varare insieme o spalmati su due Consigli dei ministri. Andrebbero convertiti entro due mesi, a ridosso della pausa estiva di Camera e Senato di inizio agosto. Con Montecitorio e palazzo Madama impegnate, tra l'altro, su leggi importanti come l'autonomia differenziata e il premierato.

Ma molti ministri puntano a chiudere prima delle Europee i dossier in preparazione da settimane, anche se la stessa premier Giorgia Meloni ha più volte sottolineato la necessità che l'esecutivo eviti di ricorrere troppo spesso alla decretazione d'urgenza. Una prassi, quella dei governi di optare per questa strada, che si è alimentata nelle ultime legislature e che il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha cercato di fronteggiare con continui richiami. Mentre alla Camera è stato presentata una bozza di testo della riforma dei regolamenti per far sì che la decretazione ordinaria abbia tempi più celeri. «A breve dice il dem Federico Fornaro che sta lavorando al dossier insieme al leghista Igor Iezzi saranno discussi gli emendamenti, dall'inizio della legislatura si è aggravato lo svuotamento del ruolo del Parlamento». A chiedere che si utilizzi solo in via eccezionale il veicolo del decreto legge sono stati nei mesi scorsi anche i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa.


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Ultimo aggiornamento: 09:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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