Statali, sbloccati i concorsi: arrivano i super-funzionari. Stipendi fino a 100 mila euro

Nei ministeri nasce l’area delle elevate professionalità: i posti per ora sono 205

Lunedì 25 Marzo 2024 di Andrea Bassi
Statali, sbloccati i concorsi: arrivano i super-funzionari. Stipendi fino a 100 mila euro

Nelle amministrazioni dello Stato stanno per fare la loro comparsa i primi “super-funzionari”. Una categoria di dipendenti pubblici in possesso di «elevate professionalità». Ed è esattamente questo il nome che è stato dato alla nuova area professionale nella quale saranno inquadrati all’interno dei ministeri. Una via di mezzo tra i funzionari e i dirigenti. Un paragone potrebbero essere i “quadri” del settore privato. Ma soprattutto a questi nuovi super-funzionari saranno riconosciuti stipendi alti, non di rado superiori persino a quello dei dirigenti che saranno chiamati a gestirli.

Il primo contingente di 205 dipendenti statali con “elevate professionalità”, arriverà nei ministeri quest’anno. Una parte entrerà per concorso, un’altra parte sarà selezionata, sempre con procedure comparative, tra gli attuali funzionari.

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LE RISORSE

La novità emerge dalla lettura dei Piao, i Piani integrati delle attività dei ministeri resi noti nelle ultime settimane. Sessanta super-funzionari saranno per esempio assunti dal ministero dell’Economia e delle finanze, che ha stanziato per questo scopo 5,9 milioni di euro. Il costo i ognuno di questi dipendenti, dunque, sarà di 98 mila euro. Più, per esempio, dei 67.500 euro indicati come costo unitario di un dirigente di seconda fascia. 
Per finanziare l’assunzione delle 60 «elevate professionalità», il ministero dell’Economia rinuncerà a 352 posizioni di assistente e 189 operatori. Le norme, infatti, prevedono che i ministeri non possano aumentare la loro spesa per il personale. Per fare spazio alle elevate professionalità, dunque, è necessario tagliare altre posizioni. Altri 100 super-funzionari saranno assunti dal ministero della Cultura. Il dicastero guidato da Gennaro Sangiuliano, in realtà, è stato il primo a muoversi su questo fronte, in questo caso anche grazie ad un finanziamento ad hoc ricevuto per rafforzare la propria pianta organica.

LO STIPENDIO

Secondo quanto riportato dal Piao del ministero della Cultura, la retribuzione lorda totale annua dei neo assunti sarà di 98.147 euro. Di nuovo il costo risulta essere più alto a quello sostenuto per i dirigenti di seconda fascia.Anche il ministero delle Infrastrutture, guidato da Matteo Salvini, ha deciso di attivare la quarta area dei funzionari con elevate professionalità. Rispetto al ministero dell’Economia e a quello della Cultura, il contingente sarà decisamente più ridotto. Le posizioni inserite nella pianta organica sono soltanto dieci. E anche la retribuzione sarà più bassa. I super-funzionari delle Infrastrutture avranno un costo di 63.432 euro annui, che comunque supera di qualche euro quello dei dirigenti di seconda fascia (63.383 euro). 
Il quarto ed ultimo ministero ad avere istituito la “quarta area” è quello degli Affari Esteri, guidato da Antonio Tajani. Il piano di assunzioni prevede 18 ingressi quest’anno e altri 17 nel 2025. L’onere pro-capite, sarà di 70.684 euro, comprensivo di una parte variabile di stipendio di 15 mila euro.

GLI ALTRI MINISTERI

E gli altri ministeri? Per ora stanno ancora riflettendo. La Difesa, per esempio, nel suo Piano dei fabbisogni di personale spiega che la pianificazione della quarta area dei funzionari ci sarà non appena il ministero avrà definito il numero di posti di cui quest’area dovrà essere composta, e il valore medio della retribuzione complessiva annua.

I PROGRAMMI

Il ministero dell’Ambiente spiega di avere avviato una fase di studio, mentre negli altri dicasteri non c’è per ora traccia della volontà di aprire le porte ai super-funzionari. La quarta area è stata istituita con l’ultimo contratto delle Funzioni centrali, quello del triennio 2019-2021, ma fino ad oggi è rimasta sostanzialmente sulla carta. Lo scopo dichiarato è quello di provare ad “attrarre” nella Pubblica amministrazione professionalità elevate, facendo concorrenza alle retribuzioni del privato. Ma anche per dare prospettive di carriera a una parte dei funzionari in servizio che non di rado hanno elevate competenze difficili da valorizzare nel contesto della Pubblica amministrazione.

IL CONTRATTO

Nel prossimo contratto, inoltre, il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha chiesto che l’Aran negozi con i sindacati un rafforzamento della quarta area. Il governo, insomma, punta molto sul successo dei super-funzionari per modernizzare il lavoro pubblico. 

Ultimo aggiornamento: 08:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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