Bonus salute: dagli occhiali alle mascherine e ai tamponi, tutte le spese detraibili. Come ottenere le agevolazioni e a chi spettano

La guida completa alle detrazioni fiscali per le spese sanitarie 2023

Martedì 10 Ottobre 2023
Bonus salute: dagli occhiali alle mascherine e ai tamponi, tutte le spese detraibili e come ottenere le agevolazioni

L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato tutte le novità sulle spese sanitarie detraibili, consultabili nella sezione dedicata, l'"Agenzia Informa". Il nuovo elenco include una serie di bonus che riguardano dispositivi di protezione individuali come le mascherine, ma anche lenti e occhiali da vista, tamponi e molte altre prestazioni e apparecchi sanitari, dalle protesi dentistiche a quelle ortopediche.

Vediamo allora l'elenco completo delle spese detraibili e tutte le novità sul funzionamento delle agevolazioni.

Il bonus vista

Tra le agevolazioni fiscali sulle spese sanitarie è possibile usufruire del cosiddetto "bonus vista", dedicato all'acquisto di occhiali e lenti da vista: l'aiuto prevede un voucher una tantum del valre di 50 euro sulle spese effettuate dall’1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2023.

La detrazione potrà essere richiesta per la parte eccedente a questo contributo.

Potranno beneficiarne i  nuclei familiari con Isee non superiore ai 10mila euro. Come chiarito dall'Agenzia delle Entrate, «occhiali da vista e lenti a contatto sono inclusi nella categoria ‘protesi’ - nella quale, si legge - rientrano non solo le sostituzioni di un organo naturale o di parti dello stesso ma anche i mezzi correttivi o ausiliari di un organo carente o menomato nella sua funzionalità».

Le agevolazioni su tamponi e mascherine

La detrazione Irpef sarà applicabile anche sulle mascherine chirurgiche, sia Ffp2 che Ffp3, purché rientrino fra i dispositivi medici individuati dal Ministero della salute e siano in possesso della marcatura CE. Oltre ai cosiddetti "Dispositivi di protezione individuale", le agevolazioni comprendono anche le spese per i tamponi per il Covis, sia che siano eseguiti da laboratori pubblici che privati, in quanto rientrano tra le prestazioni sanitarie diagnostiche.

Per  quanto rigaurda i tamponi eseguiti in farmacia, la spesa sarà detraibile anche se si paga in contanti, dal momento che le farmacie hanno un regime di convenzionamento con il Servizio sanitario nazionale.

I tamponi rapidi di autodiagnosi, ovvero quelli fai-da-te utilizzati in ambito domestico, non sono invece compresi «nell’elenco dei dispositivi di uso più comune emanato dal Ministero della salute». Questo significa che se il documento di spesa non riporta il codice "AD", che sancisce la trasmissione al sistema Tessera sanitaria della spesa per dispositivi medici, per richiedere la detrazione Irpef bisognerà conservare la documentazione dalla quale risulti la marcatura CE del dispositivo e la conformità alla normativa europea.

Elenco delle spese

Le spese sottoposte ad agevolazioni non si fermano però ai dispositivi oculistici e a quelli legati al Covid. Di seguito la lista completa del bonus fiscale: 

- apparecchi di protesi dentaria (indipendentemente dal materiale impiegato)
- apparecchi di protesi oculistica e fonetica, ovvero tutti quei dispositivi per facilitare l’audizione ai sordi, come modelli tascabili a filo, retroauricolare, a occhiali, eccetera, comprese le batterie di alimentazione
- arti artificiali e apparecchi di ortopedia, comprese le cinture medico-chirurgiche e le scarpe e i tacchi ortopedici
- apparecchi utilizzati per fratture (garza e gesso), ma anche busti e stecche, che siano appositamente prescritti per la correzione o la cura di malattie o malformazioni fisiche. Quindi anche stampelle, bastoni e carrozzine. Infine, anche quei dispositivi che servono per compensare una deficienza o un’infermità, quali stimolatori e protesi cardiache come i pacemakers.

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Ultimo aggiornamento: 20:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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