Una cifra enorme: 1.629 miliardi. Sono i contanti lasciati liquidi nei depositi bancari dai risparmiatori italiani. Soldi fermi, tenuti lì come salvagente in caso di necessità. E più il futuro sembra incerto, più questi risparmi aumentano. Una scelta poco razionale però, soprattutto in tempi di inflazione galoppante.
Ottanta euro sono stati “mangiati” dall’inflazione, appunto. E con i tassi di interesse ancora vicinissimi allo zero virgola dati dalle banche, sono da considerare persi. Ovviamente più è alta la cifra parcheggiata sul conto corrente, più sarà alta anche la perdita causa inflazione. Allora cosa fare se non si ha la tendenza a rischiare, meno che mai ora che i mercati sono in altalena? Si possono prendere in considerazione i cosiddetti “beni rifugio”.
I beni rifugio
I beni rifugio sono quei beni/investimenti che garantiscono sicurezza e protezione anche in periodi di crisi finanziaria. In genere non incrementano il patrimonio iniziale, ma lo proteggono dagli scossoni dovuti a crisi improvvise o prevedibili.
Oro
L’oro è considerato il bene rifugio per eccellenza. Le sue quotazioni sono soggette comunque a oscillazioni di mercato ma in genere il suo valore aumenta proprio nei periodi di incertezza politica o economica, o durante catastrofi naturali non prevedibili che minano la stabilità dei mercati finanziari. Non è un caso che a marzo scorso, più o meno in coincidenza con l’avvio dell’invasione russia dell’Ucraina, le quotazioni dell’ora hanno subito un balzo arrivando a circa 61 euro al grammo. Adesso oscillano tra i 56 e i 57 euro, a fine agosto dello scorso anno erano intorno ai 49. L’oro può essere acquistato virtualmente, detenendo certificati d’investimento o azioni di aziende aurifere minerarie; fisicamente, detenendo lingotti o monete d’investimento custoditi in cassette di sicurezza.
Titoli di Stato
Un tempo moltissimi italiani erano fieri di far parte dell’enorme esercito dei bot-people. Poi con la tecnologia che avanza e il trading online, in tanti hanno scoperto il brivido degli investimenti in borsa. L’altalena dei mercati finanziari che consiglia prudenza ai meno esperti, e soprattutto i tassi di interesse in rialzo stanno facendo però rimontare gli investimenti in titoli di Stato. Ottimi per proteggersi dal rischio inflazione i BTP Italia indicizzati all’inflazione.
Ma quando si parla di titoli di Stato si può allargare lo sguardo anche oltreconfine. Il bund tedesco è considerato altamente affidabile. Stando attenti al rischio cambio, si può tentare anche con il Treasury statunitense.
Buoni Fruttiferi Postali
Sono garantiti dallo Stato italiano e quindi possono essere parificati, come sicurezza dell’investimento ai titoli di Stato.
Il mattone
È la passione degli italiani (più dell’oro e forse pari solo alle auto) e, in effetti, investire nell’acquisto di abitazioni è uno degli investimenti più sicuri. Anche le quotazioni delle case, certo si possono svalutare, ma soprattutto se non si ha intenzione di rivenderle a breve in genere con gli anni il loro valore aumenta. Ovviamente, nel momento in cui si acquista una casa soprattutto se a scopo di investimento, bisogna fare bene i conti con le spese di manutenzione e le tasse da pagare annualmente.
Gioielli e opere d’arte
Anche gioielli e opere d’arte sono considerati beni rifugio. Stiamo parlando di oggetti particolari, di pregio, per i quali l’investimento iniziale è abbastanza elevato e la richiesta degli appassionati sul mercato è tale che, nel momento in cui dovessimo decidere di rivenderli, possiamo contare su tempi brevi di realizzo.