Meridiana, firmato l'accordo per esodi
volontari: 400 in mobilità o pensione

Domenica 28 Dicembre 2014
Meridiana, firmato l'accordo per esodi volontari: 400 in mobilità o pensione
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È stato firmato al ministero del Lavoro l'accordo per gli esodi volontari in Meridiana. E' la ratifica del pre-accordo firmato la notte tra il 23 e il 24 dicembre.



I sindacati in sostanza aprono la strada al licenziamento per i «lavoratori volontari» di Meridiana che, usufruendo di alcuni incentivi posti sul piatto dalla compagnia aerea dell'Aga Khan, potranno lasciare l'azienda. L'intesa consente infati ai lavoratori in esubero di accettare l'uscita dall'azienda su base volontaria, entro il 31 dicembre con la rinuncia al preavviso e un incentivo di 15 mila euro. L'intesa consente di poter usufruire delle regole della mobilità pre legge Fornero, che decorrono al primo gennaio prossimo, e dovrà essere validata dalle rappresentanze sindacali aziendali entro oggi. Le adesioni verranno ora raccolte entro il 31 dicembre.



Secondo stime di fonte sindacale, dei 1634 esuberi denunciati dall'azienda potrebbero essere 400 ad andare in mobilità o in pensione anticipata in tempo utile per usufruire degli ammortizzatori sociali prima che scattino le nuove norme della legge Fornero. Per la maggioranza delle eccedenze di personale, che così si riducono a 1200 unità, la partita entrerà nel vivo a gennaio con l'apertura di una nuova fase di negoziazione.



«Abbiamo sottoscritto, dopo la consultazione di tutte le Rsa, un accordo che consente ai volontari di uscire entro il 31 dicembre, ma i problemi di Meridiana rimangono tutti inalterati e irrisolti», sottolinea il segretario nazionale della Filt-Cgil, Nino Cortorillo. «Confidiamo che la riapertura della discussione al Mise sia una svolta», aggiunge, evidenziando che «il Premier, Matteo Renzi sbaglia a indicare questo accordo come soluzione dei problemi».



«Le dichiarazioni troppo ottimistiche - afferma Cortorillo - non sono corrette. È un accordo positivo, non è l'accordo che risolve i problemi. La disponibilità del Governo ad andare al Mise va segnalata come un aspetto positivo, sperando che il problema sia posto in termini industriali e non solo di esubero. Oggi non abbiamo fatto un accordo che risolve i problemi di Meridiana anche se lo avremmo voluto».



Per il segretario nazionale della Uilt, Marco Veneziani, si tratta di «un primo accordo che permette a tutti i volontari di uscire dall'azienda con un incentivo, un primo accordo, purtroppo la partita non è finita, è una prima tappa». «A gennaio - dice - si aprirà un tavolo al Mise e ci dovrebbe essere una nuova mobilità, speriamo con numeri decisamente inferiori e speriamo con una maggiore disponibilità da parte di Meridiana».



«Oggi si sono chiuse le due procedure di mobilità aperte da Meridiana Fly e Meridiana Maintenance», dichiara Emiliano Fiorentino, Coordinatore nazionale della Fit-Cisl per il trasporto aereo. «L'accordo - spiega Fiorentino- vede coinvolti solo ed esclusivamente i lavoratori che manifesteranno la non opposizione, e quindi la volontarietà, all'esodo entro fine anno per poter così usufruire di dodici mesi in più di ammortizzatori sociali».



«La questione Meridiana - evidenzia Fiorentino - non è risolta, tutt'altro. Riprenderemo gli incontri al Mise già dai primi di gennaio, ovviamente con il coinvolgimento del Ministero stesso, e nei quali l'azienda dovrà necessariamente portare un piano industriale solido e di effettivo rilancio (non come quello presentato fino ad oggi), da cui far partire il nostro confronto».



«Abbiamo sottoscritto, dopo la consultazione di tutte le Rsa, un accordo che consente ai volontari di uscire entro il 31 dicembre, ma i problemi di Meridiana rimangono tutti inalterati e irrisolti». Così il segretario nazionale della Filt Cgil Nino Cortorillo commenta uscendo dal ministero del lavoro l'accordo sugli esodi volontari in Meridiana. «Confidiamo che la riapertura della discussione al Mise sia una svolta», aggiunge, evidenziando che Renzi «sbaglia a indicare questo accordo come soluzione dei problemi. Le dichiarazioni troppo ottimistiche non sono corrette».



«Oggi non abbiamo fatto un accordo che risolve i problemi di Meridiana anche se lo avremmo voluto. È un accordo positivo, non è l'accordo che risolve i problemi», ha sottolineato Cortorillo. «La disponibilità

del Governo ad andare al Mise - ha aggiunto - va segnalata come un aspetto positivo, sperando che il problema sia posto in termini industriali e non solo di esubero».



«Ha vinto il dialogo, la ragionevolezza e la voglia di scommettere ancora sul futuro», commenta il sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova. L'accordo raggiunto, sottolinea in una nota «è anche un'ottima premessa al tavolo che si aprirà allo Sviluppo economico per ragionare sul piano industriale della compagnia, un aspetto sicuramente rilevante anche per i lavoratori».



«L'accordo raggiunto oggi prevede che una quota degli esuberi, che non mi stanco di ripetere, sono donne e uomini, lavoratrici e lavoratori e non numeri, possono usufruire della mobilità mediante incentivo e a condizioni di maggior favore rispetto al prossimo anno, con la garanzia degli ammortizzatori sociali secondo le regole pre-Fornero in grado di accompagnare il periodo di maturazione del requisito per l'accesso alla pensione», spiega il sottosegretario.
Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 08:02
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