Legge di Stabilità, Renzi: “castelli e immobili di lusso pagheranno la Tasi”

Mercoledì 21 Ottobre 2015
Legge di Stabilità, Renzi: “castelli e immobili di lusso pagheranno la Tasi”
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(Teleborsa) - Matteo Renzi torna ad impugnare la penna - anzi, i social network - per difendere un'iniziativa del Governo da lui presieduto. Questa volta oggetto di precisazioni è la Legge di Stabilità 2016 che, annuncia lo stesso Premier, oggi sarà presentata formalmente in Parlamento. La notizia bomba è che l'abolizione delle tasse sulla casa non riguarderà castelli e immobili di lusso, come supposto dalla minoranza dem che proprio per questo nei giorni scorsi aveva acceso un'aspra polemica. I castelli, “a differenza di quanto si dice con tono scandalizzato pagheranno (come per abolizione ICI del 2008). Ironia della sorte: i castelli furono parzialmente esentati dai governi successivi, anche di centrosinistra, perché considerate residenze storiche, ma le categorie catastali A1, A8, A9 avranno lo stesso trattamento della misura del 2008” spiega il Presidente del Consiglio sulla sua pagina Facebook. A chi gli contesta che la manovra sulla casa l'aveva fatta anche Berlusconi, Renzi dice ”che è vero. Perché negare la realtà? La norma è la stessa di allora, con due sole differenze: 1) noi non cambieremo idea come ha fatto lui nel 2011 che votò per rimettere l'ICI cambiandole soltanto il nome in IMU; 2) noi non faremo pagare il conto ai comuni della differenza”. Per quanto riguarda la decisione di alzare il tetto di utilizzo del contante, altra fonte di polemiche soprattutto in seno alla minoranza del PD, il Premier ricorda che il limite del contante con il Governo Prodi era a cinquemila euro e che il Governo Monti lo ha portato a mille euro. “Noi ci attestiamo su una via di mezzo: tremila euro. È una misura semplice, è una misura liberale, è una misura per aiutare i consumi e sbloccare molte famiglie italiane. Il limite del contante non aiuta l'evasione, né la combatte. Per combattere l'evasione si deve incrociare il dato dei contribuenti” afferma, aggiungendo, per inciso, di essere sorpreso per il fatto che la notizia che Agenzia delle Entrate e Sogei hanno segnalato a 220.000 persone piccole irregolarità facilmente sanabili, in uno spirito di collaborazione, non ha avuto particolare risonanza. ”A chi ci accusa di favorire evasione ricordo che noi siamo il Governo degli accordi con la Svizzera e il Vaticano. Che noi siamo il Governo che ha introdotto l'autoriciclaggio. Che noi siamo il Governo che in queste ore sta incassando dalla lotta all'evasione più soldi del previsto (date un occhio al gettito delle tasse, anche rispetto alla crescita)”, tuona poi Renzi. Dopo la difesa d'ufficio, il Premier elenca tutte le “vere novità” di questa Legge di Stabilità: “più soldi per la cultura, più soldi per l'università, più soldi per innovazione e ricerca, più soldi per piste ciclabili, più soldi per la sanità, più soldi contro la povertà, più soldi sul sociale, più soldi per le partite IVA e i lavoratori autonomi, stretta sui dirigenti pubblici e le partecipate”. Infine, una riflessione: “Mi piacerebbe sapere perché le buone notizie sono nascoste in fondo ai trafiletti e perché anche nel mio partito c'è così tanta timidezza per una legge di Stabilità che finalmente riporta l'Italia al segno più”, afferma.
Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 09:35

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