Di Maio: «La mafia è atteggiamento di certe banche e uomini dello Stato»

Lunedì 2 Luglio 2018
Di Maio: «La mafia è atteggiamento di certe banche e uomini dello Stato»
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La disoccupazione cala ai minimi dal 2012 e scende anche fra i giovani ma è record anche dei contratti precari. E sui dati diffusi dall'Istat oggi scoppia la polemica.

E' il ministro del Lavoro e dello Sviluppo e leader dei 5 stelle Luigi Di Maio ad andare all'attacco. «Stavo leggendo i dati sull'occupazione, è tutto un celebrare i record. Ma smettiamo di chiamarli record di occupazione, oggi abbiamo segnato un record di precariato dello Stato italiano», ha sottolineato il vice premier in una conferenza stampa. «Se vogliamo celebrare il lavoro deve essere stabile e dignitoso», ha aggiunto. «Oggi nel decreto dignità smantelleremo quella parte di jobs act che ha creato precariato cominciando a eliminare una serie di istituti», ha anticipato. Di Maio ha quindi puntualizzato che il decreto che verrà varato oggi in Consiglio dei ministri conterrà «interventi sul contratto a tempo determinato e a tutele crescenti».

Di Maio attacca le banche. «La mafia è un atteggiamento prima di tutto, prima ancora che un'organizzazione criminale.

Questo atteggiamento lo vediamo nelle organizzazioni criminali, che Nico De Masi ha denunciato come imprenditore, ma lo vediamo anche in organizzazioni che non sono criminali. Lo vediamo in alcuni atteggiamenti delle banche, perché ci sono sentenze che riconoscono l'usura delle banche». Lo dichiara il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio. «L'atteggiamento mafioso - continua - a volte lo vediamo anche in alcuni esponenti dello Stato e in alcune organizzazioni dello Stato».

I dati. A maggio il tasso di disoccupazione scende al 10,7%, in calo di 0,3 punti percentuali su base mensile. Lo rileva l'Istat, sottolineando che si tratta del livello più basso da agosto del 2012. L'Istituto fa notare come la stima delle persone in cerca di occupazione a maggio registri un «forte calo» (-2,9%, pari a -84 mila). Il numero dei disoccupati così scende a 2 milioni 793 mila. La diminuzione della disoccupazione riguarda entrambi i generi e tutte le classi di età.

La stima degli occupati registra poi un sensibile aumento (+0,5% rispetto ad aprile, pari a +114 mila), aggiornando ancora il massimo storico. Complessivamente a maggio gli occupati raggiungono quota 23 milioni 382 mila. Rispetto ad aprile sale anche il tasso di occupazione (58,8%) che tocca il livello più alto dal 2008, ovvero da dieci anni (+0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente).

In calo anche il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) che cala al 31,9% (-1,0 punti percentuali su
aprile). Si tratta del valore più basso dal gennaio del 2012, quindi da oltre 6 anni.

Cresce anche il numero dei dipendenti a termine: a maggio sale ancora (+62 mila unità su aprile) portando il totale
a 3 milioni e 74 mila. Una soglia che fa aggiornare di nuovo il record storico (le serie partono dal 1992), registrando per la categoria il quinto aumento consecutivo.

La crescita congiunturale dell'occupazione coinvolge uomini (+80mila) e donne (+35mila) e riguarda i 25-34enni (+31 mila) e, soprattutto, gli ultracinquantenni (+98 mila). Crescono nell'ultimo mese sia i dipendenti permanenti (+70 mila) sia quelli a termine (+62 mila), mentre, dopo l'aumento dei due mesi precedenti, registrano una lieve flessione gli indipendenti (-18 mila).

A maggio la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 è ancora leggermente in calo (-0,1%, -13 mila). La flessione riguarda gli uomini e si concentra tra gli ultracinquantenni. Il tasso di inattività rimane stabile al 34,0%.

 

Ultimo aggiornamento: 16:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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