Viaggiare fra Venezia, Padova, Vicenza o Verona verso Milano e Torino. Sull'altro siluro rosso. Su quell'Italo di Ntv che, in ripresa, dopo una stagione difficile fatta di ricapitalizzazione (da 60 milioni) e contratti di solidarietà, ora si presenta irrobustita e competitiva nella sfida a Trenitalia. Per questo Ntv mette sul piatto 12 nuovi convogli da 250 km/h presentati ieri assieme al costruttore, la francese Alstom, pensati proprio per quelle tratte ancora non predisposte per i 300 km/h e oltre della vera alta velocità. E la più appetibile e remunerativa è proprio la Venezia-Milano-Torino. Che apre anche a sviluppi verso Est (Udine e Trieste) e a nord di Verona verso Bolzano. Attualmente, il Nordest per Italo e i suoi passeggeri si limita praticamente al segmento Venezia-Padova sulla direttrice per Roma-Napoli-Salerno. Quando la nuova flotta sarà a regime, nel 2018 secondo quanto affermato ieri dal presidente e dg della società ferroviaria, Andrea Faragalli Zenobi, sull'ambito corridoio est-ovest e sulla spinta della grande regione metropolitana veneta, secondo la visione delle più recenti analisi, si accenderà una concorrenza possibilmente più accanita di quella storica sulla Mi-Ro.
Ad oggi i treni Italo sono 25, con l'arrivo dei nuovi pendolino l'offerta crescerà del 50% permettendo anche una maggiore frequenza sulle tratte già servite. E arriveranno anche nuove assunzioni: 160, ha specificato il responsabile delle operazioni di Ntv, Gianbattista La Rocca. Di queste, 45 saranno macchinisti, alcuni dei quali già in formazione. I nuovi servizi comporteranno anche la crescita del numero di passeggeri, dagli attuali 15 milioni a 21.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ad oggi i treni Italo sono 25, con l'arrivo dei nuovi pendolino l'offerta crescerà del 50% permettendo anche una maggiore frequenza sulle tratte già servite. E arriveranno anche nuove assunzioni: 160, ha specificato il responsabile delle operazioni di Ntv, Gianbattista La Rocca. Di queste, 45 saranno macchinisti, alcuni dei quali già in formazione. I nuovi servizi comporteranno anche la crescita del numero di passeggeri, dagli attuali 15 milioni a 21.
