Inps: 76mila imprese pronte ad assumere con decontribuzione Jobs act

Lunedì 16 Marzo 2015 di Luca Cifoni
Inps: 76mila imprese pronte ad assumere con decontribuzione Jobs act
Nel fine settimana il governo ha fatto trapelare l'intenzione di mettere mano ad una nuova legge sulla rappresentanza sindacale, in attuazione dell'articolo 39 della Costituzione. E il lunedì mattina Confindustria e sindacati hanno firmato con l'Inps una convenzione che ha come obiettivo proprio la misurazione delle adesioni al sindacato, a seguito delle intese tra le parti sociali raggiunte a partire dal 2011. Dunque dal prossimo aprile l'Istituto raccoglierà ogni mese i dati dalle imprese, attraverso lo stesso canale per il quale passano le comunicazioni su retribuzioni e contributi.



Gli accordi prevedevano che i numeri sulle deleghe sindacali fossero poi trasmessi al Cnel per la successiva elaborazione; questo compito sarà svolto da qualcun altro (forse lo stesso Consiglio di indirizzo e vigilanza dell'istituto) nel caso in cui il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro fosse nel frattempo soppresso.



La coincidenza temporale, se di coincidenza si tratta, ha permesso ai tre segretari confederali presenti alla firma della convenzione, Camusso (Cgil) Furlan (Cisl) e Barbagallo (Uil) ma anche a Marcella Panucci direttore generale di Confindustria e – pur se con toni più sfumati, al neopresidente dell'Inps Tito Boeri, di dire che non servono nuove iniziative legislative se le parti si accordano tra loro per fare la stessa cosa.



Boeri ha approfittato dell'occasione per fare un primissimo punto sulle assunzioni agevolate con le misure della legge di Stabilità: dal primo al 20 febbraio, cioè nei primi venti giorni in cui è stata operative la relativa circolare Inps, sono 76 mila le aziende che hanno fatto richiesta per poter assumere usufruendo della decontribuzione.

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