(Teleborsa) - "L'abolizione dei voucher ha lasciato un vuoto normativo da colmare con urgenza perché tutte le attività oggi scoperte esistono ancora e non scompariranno. Né verranno coperte con contratti tradizionali che non sono idonei per l'occasionalità, l'imprevedibilità e la saltuarietà di quelle prestazioni". E' l'appello lanciato dal direttore generale di Confcommercio, Francesco Rivolta, sulle ipotesi di intervento in materia di lavoro occasionale. L'assenza di una valida alternativa, spiega Rivolta, sta generando "grandi difficoltà in tutte le imprese che prima potevano contare su uno strumento legale" mentre oggi, davanti a questo vuoto, "molti imprenditori hanno già rinunciato perdendo spazi di attività". E perderanno occasioni di guadagno anche i prestatori, persone che per oltre il 70% dei casi disponevano di altri redditi da lavoro, da pensione, da sussidi e arrotondavano volentieri con il voucher le loro entrate. "Bene dunque che si garantisca piena tracciabilità e trasparenza, ma le imprese, anche quelle con più di 5 dipendenti, si aspettano una soluzione semplice, efficace e non parziale", conclude il direttore generale di Confcommercio.
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