(Teleborsa) - Occhi dell'Europa puntati sull'Olanda con quasi tredici milioni di cittadini che oggi andranno alle urne per rinnovare il loro Parlamento. Il voto è particolarmente atteso per testare il polso del clima populista e xenofobo che si respira in Europa, anche alla luce della Brexit che ha preso il via ufficialmente. L'Olanda è il primo Stato che nel 2017 andrà alle urne prima delle elezioni presidenziali di aprile/maggio in Francia e le politiche in Germania che si svolgeranno a settembre. I mercati europei rimangono a guardare l'esito del voto. Gli elettori si dicono ancora indecisi. Fino a ieri, 14 marzo, giorno della vigilia del voto, il 60% dei 12,9 milioni di potenziali elettori ha spiegato di non sapere se votare e per chi votare.
28 i partiti che si presenteranno al voto. Un voto che arriva al termine di una campagna elettorale dominata dal tema dell'identità e del multiculturalismo e in cui ha inciso non poco la crisi diplomatica con la Turchia. I seggi si sono aperti alle 7.30 e chiuderanno alle 21, quando saranno diffusi i primi exit poll. Ora non resta che rimanere guardare. Chi vincerà l'ultradestra populista di Geert Wilders o il Partito liberale del premier Mark Rutte?
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