(Teleborsa) - Nuova bufera su Banca Etruria. A finire sul banco d'imputazione mediatica è ancora una volta Maria Elena Boschi. Suo padre Pierluigi era vicepresidente della Banca. L'ex direttore del Corriere Ferruccio De Bortoli nel libro "Poteri forti (o quasi)" denuncia che l'allora ministro delle Riforme Boschi, nel 2015, chiese Federico Ghizzoni, all'epoca dei fatti amministratore delegato di Unicredit "di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria". Un'accusa pesante che sia la Boschi che Unicredit respingono con forza.
"La storia di Banca Etruria viene ciclicamente chiamata in ballo per alimentare polemiche. Vediamo di essere chiari: non ho mai chiesto all'ex AD di Unicredit, Ghizzoni, ne'ad altri, di acquistare Banca Etruria", scrive in post pubblicato su Facebook , la Boschi che continua: "sono stupita per questa ennesima campagna di fango, stavolta ho affidato la pratica ai legali per tutelare il mio nome. Unicredit da parte sua ha smentito di aver ha subito pressione politiche per l'esame di dossier bancari, come quello di Etruria.
A Piazza Affari, Unicredit rimane sotto pressione in seguito alla nuova bufera e scivola dell'1,26%.
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