Tempi duri per i furbetti del telefonino. E' in arrivo una norma che cancellerà la fatturazione a 28 giorni introdotta dalle compegnie telefoniche e contestata dall'Agcom. Ieri Michele Meta, presidente Pd della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera, ha fatto approvare una risoluzione a Montecitorio contro la fatturazione a 28 giorni praticata dalle maggiori compagnie telefoniche italiane.
La risoluzione presentata da Meta impegna il governo "ad assumere iniziative normative, nell’ambito della manovra di bilancio per il 2018, per impedire che gli operatori telefonici e di telecomunicazione adottino una cadenza di fatturazione che non abbia come base il mese o un suo multiplo".
“Se la pratica non verrà fermata in tempo – spiega infatti il deputato del Pd – c’è il rischio che altri settori la mutuino in fretta, perché la furbizia è purtroppo contagiosa: se è legittima l’aspirazione al profitto da parte delle aziende, lo è ancora di più il diritto dei cittadini alla trasparenza. Chi vuole aumentare le proprie tariffe lo faccia dunque alla luce del sole, sottoponendosi al giudizio del mercato, e non tramite accorgimenti ingannevoli che finiscono per danneggiare soprattutto i consumatori più indifesi".
La novità introdotta da alcune compagnie aveva sollevato le dure proteste dei consumatori. Adesso con la manovra in arrivo potrebbe essere cancellata definitivamente.
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