Fisco, rimborsi più veloci con l'accredito diretto. A imprese e famiglie restituiti 16 miliardi

Martedì 2 Gennaio 2018 di Michele Di Branco
Fisco, rimborsi più veloci con l'accredito diretto. A imprese e famiglie restituiti 16 miliardi
Rimborsi fiscali più veloci. L'Agenzia delle entrate semplifica i meccanismi di distribuzione delle somme da restituire ai contribuenti che hanno pagato troppe tasse. Dal 2018 i soldi in eccesso saranno depositati direttamente sui conti correnti senza passare dal nulla osta delle tesorerie provinciali. E, in questo modo, i tempi medi di attesa si ridurranno di circa 20 giorni. Il cambio di rotta è stato voluto dal direttore dell'Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, il quale ha firmato un provvedimento che modifica le metodologie di lavorazione delle richieste di rimborso e, soprattutto, fissa i criteri tecnici con i quali vengono scambiate le informazioni con l'Agenzia Entrate-Riscossioni e la Riscossione Sicilia. Nella sua strategia dei prossimi anni si punterà con sempre maggior convinzione a offrire una corsia preferenziale ai più virtuosi.

Infatti, in relazione al profilo di rischio dei contribuenti, individuato in modo completamente automatizzato, verrà differenziata l'istruttoria degli uffici. E seguendo questa linea, oltre ad accelerare le pratiche relative alle imprese più fedeli agli obblighi fiscali, ci si potrà dedicare con maggior attenzione ai casi più sospetti. Occorre comunque ricordare che, grazie alla introduzione di nuove metodologie di lavoro, sono già stati ridotti drasticamente i tempi di lavorazione delle istanze di rimborso, che sono passati da 180 giorni medi del 2014 a circa 90 giorni medi del 2017. Nel 2018, attraverso questa nuova mossa che taglia fuori le tesorerie accreditando i soldi direttamente in banca, si punta ad arrivare ad una attesa media di 70 giorni.

IL DETTAGLIO
Intanto, nel corso del 2017, le Entrate hanno assicurato rimborsi per 16 miliardi di euro a circa 3 milioni e 400 mila soggetti tra famiglie e aziende. L'importo complessivo restituito supera del 13% quello del 2016. La maggior parte degli importi rimborsati riguarda l'Iva (68mila imprese, artigiani e professionisti hanno ricevuto incassato 12 miliardi di euro), mentre sono stati erogati 1,3 miliardi di euro di rimborsi Ires a 11mila aziende e oltre un miliardo di euro di rimborsi di imposte dirette derivanti dalla deducibilità Irap a beneficio di altri 946 mila soggetti. Per quanto riguarda le famiglie, nel corso del 2017 sono stati garantiti 2,3 milioni di rimborsi, per un totale di circa 1,8 miliardi di euro. Di questi più di 600 milioni di euro sono stati erogati a 760 mila contribuenti senza datore di lavoro che hanno presentato il modello 730 entro il mese di luglio. In questo modo, anche chi ha perso il lavoro ha comunque ricevuto il rimborso in tempi brevi, direttamente dalle Entrate. Intorno al milione di euro, invece, la somma complessivamente restituita direttamente dall'Agenzia delle Entrate a circa 12 mila cittadini che hanno presentato domanda di rimborso del canone Tv addebitato nella bolletta elettrica. Per avvisare i cittadini dell'avvenuto accredito di un rimborso, nel corso del 2017 l'Agenzia ha inviato circa 38 mila sms, di cui 16mila solo nel mese di dicembre. Tra l'altro, per ricevere le comunicazioni del fisco e essere informati in tempo reale, basta fornire il proprio numero di cellulare nell'area riservata del sito di Agenzia delle Entrate.

 
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