Dopo l'incendio rinasce il Catas, il laboratorio europeo di legno-arredo

Mercoledì 5 Luglio 2017 di Paola Treppo
Dopo il rogo rinasce il Catas a San Giovanni al Natisone

SAN GIOVANNI AL NATISONE (Udine) - In sei mesi il Catas, il più importante laboratorio europeo di prove e ricerche per il settore legno-arredo, è tornato pienamente operativo. L’incendio dello scorso 20 dicembre, che ha distrutto parte della sede di San Giovanni al Natisone, è oramai dimenticato: l’impegno e la passione di tutti, il supporto della filiale di Lissone, in Brianza, e l’allestimento di un laboratorio provvisorio a poche centinaia di metri dalla sede di via Antica hanno permesso di compiere il miracolo.
 
«Un miracolo compiuto grazie alla passione e all'abnegazione di tutte le persone che lavorano in Catas, senza le quali non sarebbe stato possibile voltare pagina - dice il presidente, Bernardino Ceccarelli -. Catas, dunque, continua a essere una eccellenza friulana che il mondo ci invidia e che ha davanti a sè un futuro fatto di grande competenza, professionalità, riconosciuta autorevolezza». 
 
Il nuovo laboratorio mobili
Ieri, martedì 4 luglio, il direttore dell’istituto, Andrea Giavondi, ha presentato il progetto per il nuovo “laboratorio mobili”, una struttura di oltre 2.500 metri quadrati a cui si aggiungono altri 800 metri quadrati di magazzino, per un investimento complessivo che supera i 3 milioni di euro. «Un investimento che affronteremo in piena autonomia e che ci permetterà di poter disporre di spazi più ampi e attrezzature ancora più moderne, oltre ad ambienti destinati a ospitare eventi di formazione per le imprese di settore e gli incontri degli organismi internazionali di normazione e certificazione di cui siamo parte attiva». Il cantiere apre nei prossimi giorni e chiuderà entro il 2019.
 
Un fatturato di oltre 6 milioni di euro
Il Catas è laboratorio nato nel 1969 su iniziativa della Camera di Commercio di Udine a supporto al tessuto economico del Distretto della sedia e oggi un centro di competenza a livello internazionale, forte di un fatturato che supera i 6 milioni di euro, oltre 10mila metri quadrati di laboratori, 50 tecnici altamente specializzati, due sedi, un ricchissimo catalogo di test, oltre 43mila prove effettuate ogni anno per duemila clienti in tutto il mondo, di cui ben il 40 per cento stranieri, dalla Cina agli Stati Uniti.

Ultimo aggiornamento: 08:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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