Bitcoin, per l'Islam sunnita è immorale e pericoloso: «Musulmani statene alla larga»

Martedì 2 Gennaio 2018 di Franca Giansoldati
Bitcoin, per l'Islam sunnita è immorale e pericoloso: «Musulmani statene alla larga»
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Roma Per l'Islam sunnita è peccato usare i bitcoin. A farsi sentire per prima è stata la voce della Direzione turca per gli Affari religiosi (Diyanet), una sorta di ministero degli affari religiosi, che ha emesso una fatwa per mettere in guardia i musulmani turchi a non utilizzare i bitcoin giudicati «immorali». Per l’Islam la criptovaluta sembrerebbe opera del demonio, tanto da lanciare un appello e mettere in guardia i fedeli ed evitare loro di finire in mano a speculazioni selvagge.

Allo stesso modo anche il Grand Mufti’ dell’Egitto, la  massima autorita’ religiosa del paese, lo sceicco Shawki  Ibrahim Abdel-Karim Allam ha emesso  una fatwa contro l’uso dei Bitcoin. Il religioso sostiene che ai sunniti non e’ permesso, visto che secondo la legge islamica, vendere, comprare, prestare o usare i bitcoin resta una attività peccaminosa. Anche lo sceicco egiziano ha detto che chi usa la moneta digitale rischia di  essere imbrogliato o di imbrogliare altri e che la sua elevata volatilita’ potrebbe causare danni a individui o a intere  nazioni. Il Gran Mufti’ ha detto di aver cercato l’aiuto di esperti in economia e finanza prima di arrivare alla propria  conclusione.
 
 
Ultimo aggiornamento: 17:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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