Roma Per l'Islam sunnita è peccato usare i bitcoin. A farsi sentire per prima è stata la voce della Direzione turca per gli Affari religiosi (Diyanet), una sorta di ministero degli affari religiosi, che ha emesso una fatwa per mettere in guardia i musulmani turchi a non utilizzare i bitcoin giudicati «immorali». Per l’Islam la criptovaluta sembrerebbe opera del demonio, tanto da lanciare un appello e mettere in guardia i fedeli ed evitare loro di finire in mano a speculazioni selvagge.
Allo stesso modo anche il Grand Mufti’ dell’Egitto, la massima autorita’ religiosa del paese, lo sceicco Shawki Ibrahim Abdel-Karim Allam ha emesso una fatwa contro l’uso dei Bitcoin. Il religioso sostiene che ai sunniti non e’ permesso, visto che secondo la legge islamica, vendere, comprare, prestare o usare i bitcoin resta una attività peccaminosa. Anche lo sceicco egiziano ha detto che chi usa la moneta digitale rischia di essere imbrogliato o di imbrogliare altri e che la sua elevata volatilita’ potrebbe causare danni a individui o a intere nazioni. Il Gran Mufti’ ha detto di aver cercato l’aiuto di esperti in economia e finanza prima di arrivare alla propria conclusione.
Ultimo aggiornamento: 17:51
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